Nella giornata trascorsa personale della Polizia, ha proceduto all’arresto di un cittadino italiano di anni 55, dedito all’uso di sostanze stupefacenti e all’alcool e con numerosi precedenti penali e di polizia per importanti delitti contro la persona, il patrimonio e inerenti le sostanze stupefacenti. L’arresto è scattato per il reato di atti persecutori ex articolo 612 bis c.p. e per il delitto di violenza sessuale ex articolo 609 bis c.p. commesso ai danni di personale dell’ospedale di Cremona. Il soggetto, infatti, risultava esser in cura presso la struttura ospedaliera da diversi mesi. Durante il periodo di ricovero l’individuo si è reso l’autore di numerosi atteggiamenti provocatori e minacciosi nei confronti del personale medico che lo assisteva. In particolare, il reo, durante il proprio periodo di cura ospedaliera si è reso protagonista di numerose condotte di violenza sessuale come palpeggiamenti e baci alle dottoresse. Alle aggressioni fisiche seguivano minacce di morte, ingiurie, danneggiamenti alle strutture ospedaliere e sputi rivolti al personale sanitario. Durante tali aggressioni il personale medico riusciva a trovare rifugio barricandosi in salette di fortuna, costretto ad aspettare che il soggetto placasse i propri intenti minacciosi. I medici, a causa della necessità di contenere l’individuo, si trovavano costretti ad interrompere il proprio fondamentale servizio nei confronti della comunità. Gli atteggiamenti del soggetto, producevano nei confronti del personale medico una condizione di ansia circa la propria incolumità personale, tanto che nessuno di loro era più in grado di attendere alle ordinarie occupazioni lavorative in modo sereno, per paura di essere ripetutamente molestati o aggrediti. A seguire la delicata vicenda è stata, fin dall’inizio, il personale della Squadra Mobile della Questura di Cremona, sezione reati contro il patrimonio e la p.a., che, data la gravità delle condotte e la pericolosità criminale del soggetto, ha immediatamente attivato una delicata strategia investigativa che ha portato, in breve tempo, all’emissione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, suffragato da importanti elementi probatori raccolti dagli investigatori della Squadra Mobile, è stato emesso dalla Procura di Cremona, in quanto vi era il concreto pericolo che il soggetto reiterasse le proprie condotte criminose. L’esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere è stato eseguito dagli operatori della Squadra Mobile ieri pomeriggio, quando hanno rintracciato e bloccato il soggetto nei pressi della propria abitazione. L’individuo, dopo gli atti di rito, è stato condotto presso la casa circondariale di Cremona, contestualmente al soggetto è stato notificato l’avviso orale da parte del personale della Divisione Anticrimine della Questura con il quale si invita il soggetto a tenere una condotta conforme alla legge.