Violenza in famiglia nel pomeriggio di Pasquetta in un condominio della periferia di Cremona. La Polizia arresta un cittadino albanese. Un vicino ha sentito forti urla di una ragazza con richiesta di aiuto e si è diretto verso l’appartamento da cui provenivano.
A metà scala ha incontrato una giovane con in braccio il figlio; la donna, con il volto ricoperto di sangue, chiedeva disperatamente aiuto perché il proprio fratello, in seguito ad una discussione insorta per futili motivi, le aveva sferrato tre pugni al volto. Il vicino ha prontamente portato la ragazza e il suo piccolo al pronto soccorso, dove i medici hanno allertato la Questura per gli accertamenti del caso. Gli uomini della Squadra Volante della Questura di Cremona, dopo aver acquisito le informazioni, si sono diretti presso l’abitazione dei due fratelli. Una volta giunti sul posto hanno riscontrato la presenza di numerose macchie di sangue su tutto il pianerottolo dell’abitazione e, all’interno dell’appartamento hanno trovato il fratello, già pregiudicato, in stato di agitazione e con le nocche delle mani arrossate, evidente prova dei pugni sferrati. Verificata la gravità del fatto e la pericolosità del soggetto, gli agenti hanno proceduto all’arresto del soggetto, per il reato di lesioni aggravate.
La giovane madre ha riportato la rottura del setto nasale con prognosi di 45 giorni.