Una settimana intensa per le volanti della Polizia di Stato della Questura di Cremona, con interventi quasi quotidiani per garantire la pubblica sicurezza. A questo proposito, da gennaio ad oggi sono stati ben 100 i fogli di via emessi dalla sede di via dei Tribunali, che corrispondono al bilancio totale di quelli emessi lo scorso anno. Questa è la riprova di una grande attenzione nei confronti dei soggetti socialmente pericolosi. Sempre nell’ottica della sicurezza, sono stati gli interventi fatti durante la settimana. A partire dal 3 luglio, quando la volante è intervenuta su richiesta di una persona che sentiva i vicini di casa discutere in modo molto animato e di aver visto la donna, una nigeriana residente a Cremona, che minacciava il marito con un coltello da cucina. La donna è stata quindi identificata e denunciata per minacce aggravate. La sera stessa, è arrivata l’ennesima chiamata da parte di un cremonese, che denunciava di aver visto un ragazzo italiano con la bicicletta di sua proprietà. Quest’ultimo, interrogato dagli agenti, ha dichiarato che gli era stata data da un amico, ed è quindi stato denunciato per ricettazione, mentre il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario. Il 4 luglio, la volante ha effettuato il controllo di un’auto con a bordo due kosovari. Uno dei due ha però fornito false generalità e si è posto nei confronti degli agenti con un atteggiamento aggressivo e minatorio. Non solo: quando hanno cercato di farlo salire in auto per portarlo in Questura, ha reagito con spintoni. Per questo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, violenza e false dichiarazioni in merito alla propria identità. La mattina del 5 luglio volante ha invece ritirato l’arma di una guardia giurata cremonese, denunciandolo per minacce aggravate: egli aveva litigato con una vicina di casa, dicendole di non infastidirlo più in quanto lui era armato. A questo proposito, la sua posizione è ora al vaglio della Prefettura. Infine nella notte tra il 7 e l’8 luglio, la volante è intervenuta su richiesta di una donna cremonese che denunciava il furto del proprio i-phone. Come ha raccontato la donna, quella sera aveva ricevuto la chiamata di un amico, che la voleva andare a trovare. Egli si è però presentato da lei con cinque magrebini. Nel corso della serata, dopo che due degli ospiti si erano allontanati, si è però accorta che le era stato sottratto lo smartphone e ha quindi chiamato la polizia. Uno degli altri ospiti presenti ha raccontato di aver assistito al furto e ha spiegato chi fosse l’autore. La volante lo ha quindi rintracciato, convincendolo a restituire il maltolto e denunciandolo per tentato furto.
Raffica di interventi per la Polizia e oltre 100 fogli di via dall'inizio dell'anno
08/07/2017