Venerdì notte, verso le 2.30, la Centrale Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema riceveva una telefonata da parte di un istituto di vigilanza che segnalava la presenza di alcune persone all’interno del cortile della concessionaria di auto “Autotorino”. Nel giro di pochi istanti giungeva sul posto una volante che notava, in effetti, sei persone correre a piedi in direzione dei campi. L’intuito degli agenti di polizia li portava in via Lodi, dove intercettavano il gruppo di malviventi in fuga riuscendo a bloccarne uno in mezzo ai campi.Durante il successivo sopralluogo presso la concessionaria di auto venivano rinvenuti un trapano avvitatore, dei guanti, alcuni sacchi e del cellophane che sarebbero stati, con ogni probabilità, utilizzati per asportare dei navigatori satellitari, come già avvenuto alcune settimane fa presso lo stesso concessionario. Un successivo giro di perlustrazione permetteva, però, anche di rinvenire poco distante una vettura, ancora col cofano caldo nonostante la rigida temperatura, intestata ad un cittadino moldavo a cui carico risultavano una serie di precedenti per reati contro il patrimonio. La macchina veniva sequestrata per cercare eventuali ulteriori indizi a carico degli altri ladri mentre l’uomo fermato, un moldavo di 18 anni con un ricco curriculum di furti alle spalle, anche di navigatori satellitari, veniva arrestato per tentato furto aggravato in concorso e false attestazioni sulla propria identità personale dato che, in mattinata, un residente della zona aveva consegnato agli uomini del Commissariato un passaporto, trovato nel proprio giardino e di proprietà proprio dell’arrestato, ma riportante una diversa data di nascita. Il moldavo veniva trattenuto presso le camere di sicurezza del Commissariato in attesa della convalida che si è tenuta stamattina e nel corso della quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere del 18enne.