Il minore era ricercato per una rapina a un kebab armato di pistola
Si trovava all'interno di una comunità a Pavia, sotto falso nome, dopo aver compito una rapina ai danni di una donna a Codogno insieme alla stessa persona con la quale due anni prima aveva rapinato, armato di pistola un kebab a Cremona. E' così finito in manette un 17enne minore ricercato dalla Polizia da due anni. L'arresto, operato dagli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Cremona, rientra nell'ambito dell'operazione Wanted i cui risultati complessivi sono stati presentati giovedì a Roma nell’aula Calipari della Scuola superiore di polizia. Il progetto “Wanted”, dedicato al commissario della Polizia di Stato Beppe Montana, caduto in servizio nel 1985, ucciso a Palermo dai killer della mafia, era espressamente mirato alla ricerca e cattura, di criminali latitanti, cioè di coloro su cui pendeva un provvedimento restrittivo della libertà, emesso dall’autorità giudiziaria, ma si sono rese irreperibili. L’operazione ha coinvolto la tutte le 103 Squadre Mobili delle Questure, coordinate dal Servizio Centrale Operativo (S.C.O.) della Polizia di Stato, in collaborazione con le donne e gli uomini dei commissariati e delle Specialità della Polizia di Stato. L’attività di ricerca, svolta dal 14 giugno al 25 luglio, ha ha permesso di assicurare alla giustizia 252 latitanti, 233 uomini e 19 donne; 111 arrestati sono di nazionalità italiana e 141 stranieri. Inoltre sono state localizzate anche 15 persone che, per sottrarsi alla cattura, si erano trasferite all’estero per le quali sono state avviate le procedure di finalizzate alla loro cattura da parte delle Forze di polizia straniere. I reati maggiormente contestati ai soggetti catturati sono: traffico e spaccio di stupefacenti (38), furto (38), rapina (21), ricettazione (11) ed evasione (10). Anche la Questura di Cremona e in particolare i poliziotti della Squadra Mobile, hanno dato il loro contributo al progetto individuando e arrestando il minore, M.M. 17enne, di origine rumena, responsabile di una rapina a mano armata avvenuta insieme ad altri tre ragazzi, ai danni di un kebab in via Aselli, il 9 ottobre del 2014. Quella sera, infatti, il 17enne, mentre era in compagnia dei suoi compagni, si fermava presso il kebab ove consumava un panino. Una volta finito di mangiare, però, il gruppo si allontanava senza pagare. Il proprietario li richiamava chiedendo spiegazioni, ma riceveva per tutta risposta una pistola puntata alla gola da parte dell’arrestato che poi si allontanava indisturbato.