Per i due soggetti, entrambi con precedenti specifici, è stato avviato anche un procedimento per un foglio di via
Ieri mattina la Polizia di Stato ha denunciato due cittadini, di 56 e 31 anni, di nazionalità rumena, in quanto colti nel tentativo di vendere degli smartphone contraffatti. Infatti, verso le tre del pomeriggio, la pattuglia della Squadra Volante della Polizia, mentre passava in una via del centro, veniva fermata da una persona che riferiva di essere stata avvicinata poco tempo prima da due persone che avevano cercato di venderle un cellulare di una nota marca a un prezzo molto basso rispetto a quello di mercato. Insospettita da tale offerta la persona riferiva di aver rifiutato e di essersi allontanata. I poliziotti, raccolta la descrizione dei due venditori li rintracciavano poco distante dal punto in cui erano stati fermati. Subito bloccavano i due, chiedendo loro che cosa avessero all'interno dei marsupi che indossavano. Saltavano fuori, quindi, tre smartphone praticamente identici a quelli originali. Gli agenti, al fine di capire cosa stessero cercando di fare, raccoglievano le dichiarazioni di alcune persone che lavoravano nei bar e negli esercizi commerciali vicini, da cui emergeva che, in effetti, i due soggetti avevano cercato di vendere i cellulari anche a loro sempre a un prezzo molto basso. Le persone venivano accompagnate in Questura dove emergeva che i telefonini erano in realtà contraffatti. Per tale motivo entrambi venivano denunciate per i reati di "Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi in concorso”, “Ricettazione in concorso” e “Tentata truffa in concorso”. Inoltre, considerato che ambedue avevano precedenti specifici e non erano residenti a Cremona, venivano avviate le procedure per l'adozione di un foglio di via obbligatorio.