Polizia arresta un giovane rom per resistenza, minacce e ricettazione, ne denuncia un secondo per la sola ricettazione
Personale della Polizia di Stato, Questura di Cosenza, nel pomeriggio di ieri, ha tratto in arresto BEVILACQUA Antonio cl.83 e ne ha denunciato un secondo, sempre di etnia rom, con vari precedenti di polizia.
il primo resosi responsabile di minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale e tutti e due in concorso per ricettazione di pezzi di ricambio provenienti da autovetture rubate.
La pattuglia della Suadra Volante nell’effettuare il controllo del territorio, in particolare in zone sensibili della città per attenzionare il fenomeno dei furti di autovetture, come da direttive impartite dal Questore Luigi LIGUORI, notava su via degli Stadi un autocarro telonato proveniente dalle villette ivi esistenti.
L’equipaggio della Squadra Volante decideva pertanto di procedere ad un normale controllo stradale del veicolo, ma il conducente dell’autocarro vedendo la paletta di segnalazione utilizzata dagli operatori della polizia di stato per intimare l’alt al veicolo, effettuava repentine manovre di accellerazione, decellarazione, cambi di marcia e tentava di speronare l'auto della polizia, al solo fine di sottrarsi al controllo.
L’inseguimento si protraeva per circa un chilometro e solo grazie ad una incisiva azione dell’equipaggio della Polizia di Stato, la stessa riusciva a sorpassare il mezzo ed a porsi di traverso davanti allo stesso, ostruendogli tutte le vie di fuga.
Già allertata, la sala operativa della Questura di Cosenza, provvedeva ad inviare sul posto altri equipaggi, nel frattempo i due soggetti con fare minaccioso tentavano di opporsi al controllo degli operatori della polizia di stato, ai quali, altresì, venivano indirizzate sempre dai due esplicite minacce di morte.
Contemporaneamente giungevano altre due volanti, inviate prontamente sul posto dalla sala operativa e i due fermati venivano accompagnati presso la questura per i rilievi di rito.
L’autocarro, condotto in Questura celava nel vano posteriore numerosi pezzi seminuovi di autovetture rubate e cannibalizzate per il mercato dei pezzi di ricambio usati.
Il BEVILACQUA Antonio veniva tratto in arresto per resistenza, minaccia a pubblico ufficiale e ricettazione, mentre il passeggero M.M. Cl.83 veniva deferito all' A.G. per ricettazione.