“UNA VITA DA SOCIAL” IN VIAGGIO NELLA RETE SENZA PERICOLI.
Il comune di Spezzano Albanese oggi ospita il progetto della Polizia di Stato "Una vita da social".
Il Questore Liguori, nel corso della manifestazione ha detto agli studenti "nativi digitali" che la rete crea anche un falso senso d'intimità, perché il dialogo e la conoscenza tramite lo schermo riducono drasticamente le barriere e vengono immediatamente superati i vari gradi di approccio interpersonale, creando un senso di intimità apparente e si finisce con l'abusare di parole che tradizionalmente ispirano fiducia quale "Amicizia".
L'iniziativa itinerante della Polizia di Stato che si avvale di veicolo, un "truck attrezzato", è diretta ai giovani, che sono i maggiori fruitori della rete, che vengono informati sui pericoli che la rete nasconde.
La manifestazione di oggi organizzata dalla Questura di Cosenza, dalla Polizia Postale e dal comune di Spezzano Albanese, quale location scelta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per lo svolgimento dell'iniziativa, ha visto una numerosa affluenza di studenti provenienti da svariati istituti scolastici della provincia, i quali hanno potuto acquisire conoscenze, metodi e competenze, oggi messi a disposizione dagli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, contro le insidie nascoste della navigazione in rete e dei social network.
Il truck attrezzato della Polizia di Stato, anche in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, ha per questi motivi un carattere itinerante su tutto il territorio nazionale, per poter incontrare il maggior numero possibile di giovani.