La Polizia di Stato arresta un trentenne con un panetto di hashish, destinato alla movida serale dei più giovani.
La Polizia di Stato, nell'ambito del piano straordinario di controllo del territorio predisposto in sede di tavolo tecnico ed in esecuzione delle direttive impartite dal Questore Dr. Luigi LIGUORI, nel corso delle ultime settimane ha espletato numerosi servizi volti a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare quello destinato ai ragazzi più giovani.
Lo sforzo e l'impegno profuso nel controllo del territorio dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico - Sezione Volanti ha dato i suoi frutti. Nella serata di ieri all'esito di numerosi servizi e sulla scorta degli elementi di reità raccolti, personale della Squadra Volante, ha tratto in arresto ARCURI Luca cl .1987, con precedenti di polizia per reati inerenti gli stupefacenti e altro, in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish. In particolare equipaggi dell'U.P.G.S.P. in servizio di prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti incrociavano in questa piazza Tommaso Campanella una Peugeot 207 che alla vista degli operatori cercava di eludere il controllo. Immediatamente il personale dell'U.P.G.S.P.. si poneva all'inseguimento dell'autovettura sospetta che veniva intercettata e fermata in Via Lungo Busento Tripoli dove si provvedeva a sottoporre ad accurata perquisizione il conducente della stessa, ARCURI Luca, che veniva trovato in possesso, celato nella tasca della tutta, di un panetto di hashish per un peso complessivo di circa 100 grammi. Lo stupefacente era presumibilmente destinato al fiorente mercato della movida serale dei più giovani che ogni sera invadono le strade cittadine ricomprese nella zona di Corso Mazzini, Via Alimena e Santa Teresa.
Sulla base degli inconfutabili elementi di reità raccolti a suo carico l'ARCURI veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish, e dopo le formalità di rito veniva tradotto presso il proprio domicilio al regime degli arresti domiciliari come disposto dall' A.G. competente tempestivamente informata dall'U.P.G.S.P. dell'attività espletata.