Dal gennaio 2003 è operativo, anche a Cosenza, il servizio del Poliziotto di Quartiere.
Dal
gennaio 2003
è operativo, anche a Cosenza, il servizio del Poliziotto di
Quartiere.
Tale figura, si fonda su un rinnovato rapporto Polizia-territorio-cittadino ed interpreta questa nuova metodologia che è orientata a:
1.esprimere una maggiore sicurezza effettiva e percepita;
2.sviluppare una
diversa e più complessa azione maggiormente indirizzata verso profili di prevenzione;
3.stabilire una relazione con il cittadino basata essenzialmente su un rapporto di tipo fiduciario.
Il Poliziotto di quartiere quale punto di riferimento costante, col tempo approfondisce sempre più la conoscenza del territorio, al fine di
controllarlo, facendosi ricettore, anche attraverso una costante ricerca di contatti con il cittadino, delle esigenze della
collettività.
Per la città di Cosenza sono state individuate tre zone di competenza. Il poliziotto di quartiere oltre ad approfondire la conoscenza e
l'osservazione del territorio, ha dunque la funzione di informare e consigliare i cittadini su soluzioni applicabili in materia di sicurezza e
quella di fornire notizie su localizzazione di Uffici P.S.; autorizzazioni o licenze di Polizia.
Particolari favori
nell'opinione pubblica ha poi suscitato, tra tanti altri il caso della bambina salvata, dai Poliziotti di quartiere, dall'assalto di alcuni cani
randagi in Piazza San Nicola.
Senza il tempestivo e coraggioso intervento degli Agenti, infatti, la piccola (3 anni) sarebbe finita tra le fauci dei cani.
Tramite il coordinatore della Polizia di quartiere le funzioni del servizio sono state illustrate direttamente ai cittadini, anche in occasione di alcune riunione del Consiglio della IV° Circoscrizione Comunale.
Una iniziativa che ha visto ed ancora vedrà i Poliziotti di quartiere entrare nelle aule scolastiche per parlare ai bambini, in modo semplice,del perché è importante rispettare le regole e, soprattutto, per dar loro quei consigli utili a scongiurare potenziali situazioni di pericolo.