Nella scorsa settimana, la Polizia di Stato di Cosenza ha predisposto, in tutto il territorio della Provincia operazioni di contrasto alle attività criminali, impiegando 240 Equipaggi nonché unità cinofile della Polizia di Stato, 24 ore su 24. L’attività di prevenzione dei reati e del controllo del territorio ha comportato i seguenti risultati:
i posti di controllo effettuati sono stati 120, nel corso dei quali sono state identificate 1842 persone e controllati 1082 veicoli. Durante i citati controlli sono state contestate 203 infrazioni al Codice della Strada, con 20 autovetture sottoposte a sequestro amministrativo e 17 documenti di circolazione ritirati. Sono stati effettuati diversi controlli amministrativi presso esercizi commerciali.
L’attività di prevenzione e di controllo del territorio da parte della Squadra Mobile, della Squadra Volante e dei Commissariati Distaccati di Pubblica Sicurezza ha generato l’arresto di 2 persone e la denuncia di 12 persone alle competenti Autorità Giudiziarie ed Amministrative per reati quali detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, maltrattamenti in famiglia, furto aggravato, traffico illecito di rifiuti, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, rifiuto degli accertamenti dell’uso di sostanze stupefacenti.
La Squadra Mobile ha dato esecuzione ad una misura cautelare degli arresti in carcere emessa nei confronti di un soggetto responsabile di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Un’altra misura di custodia cautelare degli arresti domiciliari è stata eseguita a carico di un individuo responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso in danno dell’ex fidanzata. La Squadra Mobile, a seguito di attività di indagine, ha denunciato in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, un soggetto responsabile del reato di furto aggravato.
La Squadra Volante ha proceduto al controllo di un’autovettura con all’interno due persone. All’interno della vettura, nel porta oggetti, è stato rinvenuto e sequestrato un taglierino a lama estraibile della lunghezza totale di cm. 23. Il conducente è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Inoltre è stato sanzionato per aver rifiutato gli accertamenti dell’uso di sostanze stupefacenti. Per tale motivo è stata contestualmente ritirata la patente di guida ed il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.
L’Ufficio Immigrazione ha proceduto alla consegna di 82 permessi di soggiorno, eseguito due Espulsione e un accompagnamento presso un Centro di Permanenza per Rimpatrio.
L’Ufficio Vittime Vulnerabili della Divisione Anticrimine, nell’ambito del protocollo “Zeus”, siglato in data 9 febbraio u.s. dal Questore di Cosenza dr. Michele SPINA e dalla dr.ssa Mariacristina CIAMBRONE, presidente dell’Associazione Italiana Mediatori Penali A.I.Me.Pe, ha trattato nr. 30 istanze di ammonimento per atti persecutori ex art. 8 comma 1 D.L. n. 11/2019 (c.d. “stalking”), di cui nr. 13 sono state accolte con l’emissione dei relativi provvedimenti monitori del Questore di Cosenza, nonché ha emesso nr. 4 provvedimenti per violenza domestica ex art. 3 D.L. nr. 93/2013. Nell’ambito delle attività di indagine finalizzate alla individuazione di persone che, per la loro condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivano abitualmente, anche in parte, con proventi di attività delittuose e che siano dediti alla commissione di reati che mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica, gli specialisti della Divisione Anticrimine hanno individuato alcuni soggetti socialmente pericolosi, nei cui confronti sono state emesse delle misure di prevenzione personali tipiche ed atipiche.
In particolare il Questore, quale Autorità Provinciale di P.S., in questa settimana ha emanato 12 avvisi orali, 4 provvedimenti di foglio di via obbligatorio, una proposta della una Sorveglianza Speciale e l’applicazione, a richiesta dell’interessato, del braccialetto elettronico per il regime degli arresti domiciliari. E’ stata inoltre disposta la sospensione della licenza per giorni quindici ad un noto locale della costa tirrenica all’interno del quale, in più occasioni, si sono creati gravi disordini ed è stata accertata la presenza di persone pericolose, con precedenti di polizia.