Nel pomeriggio di ieri, la locale Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento con prescrizione di osservare una distanza di non meno di 500 metri dalla vittima e dai luoghi anche occasionalmente frequentati dalla stessa, emessa in data 03.06.2021 su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo Dr. Mario SPAGNUOLO, a carico di un 35 enne, di Cosenza, ritenuto responsabile del delitto di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia) e all’art 612 bis ( atti persecutori) ai danni della ex compagna.
In particolare le indagini hanno permesso di ricostruire le ripetute violenze fisiche e minacce poste in essere dall’uomo, contegni negativi realizzati anche alla presenza dei due figli minori di 10 e 3 anni al punto da rendere il vissuto quotidiano della famiglia un vero e proprio calvario.
Inoltre, dopo la separazione, non accettava la decisione della compagna, arrivava sino al punto di inseguirla per strada con l’autovettura nonché, una volta raggiuntala, a sbatterle il telefono cellulare in testa, ricordandole che sarebbe dovuta essere sua e di nessun altro.
Il tutto, quotidianamente, condito da serie e ripetute minacce di morte.
L’esperienza del personale della 3^ Sezione “Reati contro la persona, reati contro i minori e reati sessuali” della Squadra Mobile ha consentito agli investigatori di aiutare il nucleo familiare a superare le paure che lo attanagliavano, tanto che raccontavano le violenze subite, facendo sì che si potesse intervenire con tempestività e determinazione nella vicenda, individuando e raccogliendo tutti gli elementi a carico del cosentino, che, rassegnati alla competente A.G., hanno consentito l’emissione in brevissimo tempo della misura cautelare in argomento.