Personale della Polizia di Stato, Questura di Cosenza, Squadra Mobile, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore dott. Mario Spagnuolo, nei confronti di P.S., di anni 58, pregiudicato, poiché ritenuto responsabile del reato di atti persecutori previsti dall’art. 612 bis co. 1 e 2 c.p..
In particolare, in base alle indagini condotte dal personale della 3^ Sezione Reati contro la persona, reati sessuali e reati in pregiudizio di minori della Squadra Mobile, l’uomo, nonostante fosse sottoposto già alla misura del divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, continuava a porre in essere condotte violente, minacciose e gravemente offensive nei confronti della stessa, consistenti in molestie e minacce, cagionandole un perdurante e grave stato di ansia, di paura ed un fondato timore per la propria incolumità.
Più specificamente, è stato ricostruito come l’uomo inviasse numerosi messaggi alla donna al fine di costringerla a tornare con lui, la seguiva in ogni suo spostamento, appostandosi sul tragitto che conduce da casa al lavoro e viceversa.
Questi episodi si sono ripetuti fino al 5 luglio u.s. quando, da ultimo, l’uomo si avvicinava alla donna afferrandola per un braccio allo scopo di impedirle la fuga, così da costringerla a riprendere la storia sentimentale dicendole, tuttavia, con tono minaccioso, che la mattina le “avrebbe dato qualcosa”.