Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, e dei suoi congiunti, emessa dal GIP presso il Tribunale Ordinario di Cosenza, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Dott. Mario SPAGNUOLO, nei confronti di G.G., di anni 45, abitante nel circondario cosentino.
In particolare, l’indagato si sarebbe reso responsabile del reato di stalking nei confronti sia dell’ex moglie che del suo nuovo compagno verso i quali poneva in essere condotte aggressive e persecutorie, insultando la donna ed ingiuriandola anche innanzi ai figli, che in diverse occasioni si rifugiavano nelle loro camerette per non assistere a tali momenti.
La situazione era divenuta del tutto insopportabile dopo che la ex moglie aveva intrapreso una nuova relazione sentimentale e, da quel momento, l’indagato aveva cominciato a minacciare di morte sia la donna che il suo nuovo compagno, giungendo anche al punto di aggredire fisicamente per due volte lo stesso, seguendolo nei loro spostamenti.
Per come ricostruito dagli investigatori della 3’ Sezione Reati contro la persona, reati in pregiudizio di minori e sessuali della Squadra Mobile, l’indagato ha avuto sempre un atteggiamento aggressivo e di sfida nei confronti delle vittime, in modo particolare nei confronti del nuovo compagno, verso il quale ha posto in essere atteggiamenti violenti e aggressivi anche innanzi alla scuola della figlia dello stesso, colpendo, proprio in tale occasione, con un casco anche la donna sul braccio.
Tale condotta ha ingenerato uno stato di ansia e paura nella parte offesa, che temeva per la sua incolumità e per quella del nuovo compagno.