La Polizia di Stato della provincia di Cosenza ha intensificato l’attività di controllo dei circoli privati, soprattutto nel capoluogo, avendo appreso che in alcuni di essi vengono condotte attività illegali di gioco e raccolta scommesse.
Nel corso di uno dei controlli, eseguiti da personale della Squadra Amministrativa della Divisione PASI della Questura di Cosenza, in collaborazione con personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, presso un circolo in un paese dell’hinterland cosentino, del quale è titolare C.U.F. di anni 44, si è riscontrato che quest’ultimo, privo di alcuna concessione, autorizzazione o licenza ex articolo 88 o 86 TULPS, esercitava un’attività organizzata al fine di accettare o raccogliere, o comunque favorire, anche per via telematica, la raccolta di scommesse. Pubblicizzava, inoltre, detta attività attraverso appositi cartelli ed un’insegna luminosa, senza apporre la tabella dei giochi proibiti.
Sono state conseguentemente sottoposte a sequestro penale o amministrativo
- 10 “slot machine” non collegate alla rete statale e prive della prevista scheda identificativa;
- 10 computer abilitati alle scommesse telematiche, tutte rinvenute accese e connesse, utilizzate per la raccolta di scommesse su piattaforme di gioco online non autorizzate;
- 2 stampanti termiche per ricevute di scommesse;
- 1 apparecchio da gioco del tipo “Redemption”
Le sanzioni amministrative contestate prevedono, in relazione al caso specifico, il pagamento di una somma intorno ai 100.000 €, il titolare sarà, inoltre, denunciato anche all’A.G.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni nei confronti di altri esercizi per la raccolta illegale di scommesse.