Sono passati 100 anni dall’istituzione della questura di Cosenza e stamattina si è celebrata la cerimonia all’insegna del motto “100 anni di legalità”, all’interno del Teatro “A. Rendano”.
Era presente il capo della Polizia Franco Gabrielli che, a margine dell’evento, ha effettuato il primo annullo filatelico dedicato da Poste Italiane ai 100 anni della questura di Cosenza.
Presenti anche i giornalisti Maurizio Piccirilli e Pino Rinaldi che hanno voluto ricordare Nicola Calipari quando era a capo della Squadra mobile della città e le sue capacità investigative.
La manifestazione è stata animata dall’orchestra e dal coro del liceo musicale “Lucrezia della Valle” di Cosenza.
L’orchestra ha anche accompagnato l’esibizione del coro polifonico della questura di Cosenza, composto da personale dipendente e dell’amministrazione civile dell’Interno, che hanno eseguito, tra gli altri, “La Preghiera del Poliziotto” e l’Inno di Mameli”.
Il capo della Polizia Franco Gabrielli nel suo intervento ha dichiarato che “Abbiamo voluto riaffermare, in questo pezzo straordinario d’Italia, la nostra presenza forti del nostro passato un passato reale fatto di sacrifici di impegno, di persone che non ci sono più che rappresentano per noi un faro irrinunciabile, ma anche fatto di tanta gente che continua ancora a impegnarsi; tante donne e tanti uomini che vogliono costruire con le comunità questo percorso di sicurezza, ma soprattutto, un percorso di futuro e prosperità per questa terra”.
“Con questa iniziativa si è sottolineato – ha continuato il prefetto Gabrielli - la vera ragione d’essere della nostra amministrazione che è quella di essere al servizio del cittadino e lo si è fatto coinvolgendo le eccellenze di questo territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura interessando i sindaci e gli studenti, insieme al ricordo dei nostri caduti come Nicola Calipari. È stato il modo perfetto per ricordare i 100 anni di questa istituzione in questo territorio”.
Con la partecipazione del Gruppo Folkloristico San Sosti e della sfilata in costume tradizionale dei comuni della citta di Cosenza, la manifestazione è uscita fuori dall’ambito strettamente istituzionale per agganciarsi al territorio.
Dopo il suo intervento di chiusura, il prefetto Gabrielli ha consegnato una targa a Attilio Blasi Nevone, poliziotto di 103 anni che ha dedicato tutta la sua vita lavorativa alla questura cosentina.
Successivamente il capo della Polizia ha tagliato il nastro che inaugura la mostra espositiva che racconta, attraverso foto e cimeli, la storia della questura di Cosenza.
All’evento hanno partecipato tutte le autorità civili e religiose della regione.