La Polizia di Stato continua nella sua incessante azione di prevenzione e lotta al fenomeno della criminalità in tutta la Provincia di Cosenza, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella serata di ieri personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante”, nell’ambito dei servizi “Focus ‘ndrangheta” ha denunciato a piede libero M.G. di anni 36, titolare di un esercizio commerciale del centro cittadino, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare gli agenti operanti procedevano ad effettuare una perquisizione presso l’esercizio commerciale su indicato, nel corso della quale nel bagno venivano rinvenuti, celati in alcuni scatoloni, circa 2 chilogrammi di sostanza stupefacente – successivamente sequestrata – del tipo marijuana, essiccata e suddivisa in bustine di cellophane.
All’interno dell’area commerciale veniva, inoltre, trovata una pianta di marijuana, in vaso, posta illegalmente in vendita.
Di quanto sopra veniva notiziato il P.M. di turno che disponeva la denuncia a piede libero del predetto M.G.
Nel corso dei suindicati servizi di controllo del territorio venivano altresì denunciati a piede libero tre cittadini nigeriani O.L. di anni 20, I.A. di anni 19 e O.F. di anni 27, per rapina aggravata in concorso ai danni di un loro concittadino.
Nel dettaglio, sempre durante la serata di ieri, un’unità operante del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale veniva avvicinata da un ragazzo nigeriano nei pressi dell’Autostazione di Piazza delle Provincie, il quale dichiarava di essere stato aggredito da tre soggetti che, dopo averlo minacciato e percosso si erano impossessati dello zaino e del telefono cellulare, dandosi poi alla fuga.
Due dei malfattori venivano immediatamente inseguiti, raggiunti a piedi e subito riconosciuti dalla vittima. Il terzo autore dell’aggressione veniva successivamente rintracciato e bloccato dagli agenti, nei pressi della propria abitazione, nonostante cercasse anch’egli di evitare la cattura dandosi a precipitosa fuga nella sterpaglia adiacente il fabbricato. Anche quest’ultimo veniva riconosciuto dalla vittima come autore dell’aggressione.
Su disposizione del P.M. di turno i tre nigeriani venivano denunciati a piede libero per il reato di rapina aggravata in concorso.