Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto GALLO Emilia Natalina, di anni 55 e ROMANO’ Giuseppe di anni 61, resisi responsabili, in concorso dei reati di ricettazione e resistenza a P.U.
In particolare, a seguito di attività investigativa, avviata nel decorso mese di marzo, il personale del Commissariato di P.S. di Paola, diretto dal V.Q.A. d.ssa G. De Marco, mentre transitava sulla strada statale SS 18, all’altezza di Amantea, notava i coniugi ROMANO’ - ai quali nel 2014 il personale del Commissariato di P.S. di Paola, aveva provveduto a revocare la licenza di gioielleria e compro oro, in quanto la titolare si era resa responsabile del reato di ricettazione - transitare a bordo della loro autovettura mantenendo un’andatura alquanto sostenuta , tale da attirare l’attenzione del personale operante, che effettuava un controllo con perquisizione personale , nel corso della quale veniva rinvenuto, addosso al ROMANO’ un sacchettino contenente ulteriori tre sacchetti più piccoli con all’interno diversi preziosi in oro per un peso complessivo di grammi 103,17, mentre la GALLO veniva trovata in possesso di un borsello contenente la somma contanti di euro 2280,00.
I due coniugi all’atto del rinvenimento dei preziosi, reagivano con violenza tentando di sottrarre i sacchetti di plastica dalle mani degli operatori di polizia.
Attesa la palese e comprovata reiterazione del reato di ricettazione in concorso, a carico dei coniugi Romano’ – Gallo, , si procedeva all’arresto degli stessi per i reati p. e p. dall’art 648 c.p e resistenza a P.U.. Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro penale.
L’attività investigativa venne avviata nel decorso mese di marzo quando avendo il fondato sospetto che all’interno dell’esercizio commerciale “Gioielli Diffusion” sito in Paola, si svolgesse un’attività non autorizzata di vendita di preziosi e oro in genere, nonché di ricettazione di preziosi proventi di furto e si procedeva ad un accurato controllo presso il suddetto esercizio commerciale
Nel corso di tale controllo, all’interno di una cassaforte della quale venivano trovati oltre 600 oggetti in oro e preziosi, per un valore di circa 150.000 euro . Di tali preziosi, la GALLO Emilia, non aveva alcun documento fiscale o elementi univoci tali da dimostrarne il legittimo possesso. Al contrario si aveva modo di ritenere che gli stessi fossero provento die numerosi furti registrati in questa Provincia negli ultimi tempi, infatti parte dei preziosi rinvenuti risultarono provento di furto.
Nella stessa circostanza la GALLO, sottoposta a perquisizione personale unitamente al coniuge ROMANO’, riusciva a consegnare un sacchettino contenente preziosi alla figlia ROMANO’ Simona. Quest’ultima, tentava di liberarsene allontanandosi dal proprio esercizio commerciale e riponendolo nel bancone dell’esercizio commerciale attiguo, il cui proprietario risulterà successivamente coinvolto.
Nella suddetta circostanza La GALLO Emilia e la figlia ROMANO’ Simona venivano denunciate a piede libero per il reato di ricettazione. Inoltre, la GALLO Emilia, veniva anche denunciata per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Di quanto occorso veniva informato il Sost. Proc. della Repubblica di Paola d.ssa Anna Chiara Fasano che disponeva il regime degli arresti domiciliari a carico degli stessi.