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Accoltella coetaneo
Il personale della Polizia di Stato, appartenente al Commissariato di P.S. di Vasto (CH), ha denunciato un ragazzo di 16 anni di origini albanesi ma da tempo residente nella città adriatica, per aver ferito con una coltellata all'addome un compagno di quindici anni.
La vittima, sentita dagli Agenti di Polizia presso il Pronto Soccorso dove si era recato per le cure del caso, inizialmente riferiva di essersi fatto male accidentalmente, ma poi, pressato dalle domande degli operatori, ammetteva di essere stato ferito con un'arma da taglio da un conoscente di 16 anni.
Gli Agenti riuscivano tempestivamente ad individuare e ad ascoltare diversi testimoni della vicenda, tutti minorenni, accertando che l'autore del reato e la vittima, tra i quali in passato c'erano stati degli screzi, si erano dato appuntamento in un campo di calcio di un quartiere popolare per chiarire i fatti alla presenza di altri coetanei.
Durante l'incontro il quindicenne sferrava un pugno al sedicenne, il quale in prima battuta non reagiva.
Dopo questo prima episodio tutti i ragazzi decidevano di giocare a calcio e, durante la partita, i due adolescenti in argomento continuavano ad offendersi reciprocamente e a spintonarsi.
Terminata la partita, i due iniziavano nuovamente a litigare e al culmine della lite il sedicenne colpiva l'amico all'altezza dell'addome con un piccolo coltello da cucina, riposto nella tasca dei pantaloni, per poi darsi immediatamente alla fuga.
Il ferito veniva prontamente soccorso dagli amici, i quali avvisavano la madre che provvedeva ad accompagnare il figlio in ospedale.
L'accoltellatore veniva rintracciato dagli Agenti nella sua abitazione e, durante la perquisizione domiciliare, consegnava spontaneamente il coltello utilizzato per l'aggressione che veniva sequestrato.
Il giovane pertanto veniva deferito alla Procura della Repubblica per i Minori presso il Tribunale di L'Aquila per i reati di lesioni aggravate e porto ingiustificato di strumenti atti all'offesa.