Arrestati gli spacciatori
Dieci arresti, tre ricercati, 46 indagati, 31 perquisizioni tra Abruzzo, Lazio, Puglia, Veneto e Lombardia. Sono i numeri dell'operazione Super Mario Bros: la Polizia di Stato ha smantellato una banda di professionisti che gestiva lo spaccio di cocaina nei paesi del chietino (da Bucchianico a Ripa Teatina, da Miglianico a Francavilla), nel territorio frentano, in Val di Sangro e anche sul litorale pescarese. A capo dell'organizzazione c'era un albanese di 27 anni, detto Mario (da qui il nome dell'operazione), fermato a Brindisi prima che salisse sul traghetto per tornare nel suo Paese. I poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato P.S. di Lanciano, che hanno condotto l'operazione, lo definiscono un "imprenditore del crimine": portava avanti la sua attività da anni ed è un personaggio molto scaltro e pericoloso, referente delle famiglie rom frentane e pescaresi: deve rispondere anche di estorsione e rapina, dopo aver minacciato con una pistola un lancianese che non aveva onorato un debito di droga di 5 mila euro. Proprio da qui è scattata la prima inchiesta a Lanciano. C'è anche una tragedia, in questa lunga indagine. Nel settembre 2014, ad Atessa, viene individuato un camionista quarantenne coinvolto nel traffico di droga: questi, pur di evitare l'arresto, inala in un sol colpo 10 grammi di cocaina qualche secondo prima della perquisizione. Morirà il mattino seguente: per questo episodio è finito in carcere un rom di 33 anni, di Casalbordino. Come accertato nella seconda fase delle indagini, grandi quantitativi di droga, che arrivavano da Roma e Milano, venivano nascosti sotto terra in zone boschive, in modo tale da eludere i controlli e rendere impossibile il sequestro. I cinque arresti in flagranza hanno permesso di recuperare 300 grammi di cocaina purissima e quasi 100 grammi tra eroina e marijuana. Le altre persone, accusate di spaccio, finite in carcere sono 5 albanesi, residenti a Rieti, Roma, Pescara, Chieti e un italiano di Guardiagrele. Nell'ambito del filone lancianese erano stati arrestati anche un uomo di 33 anni di Atessa e uno di 42 di Lanciano.