La Polizia di Stato celebra oggi il 170° Anniversario della sua fondazione
La Polizia di Stato celebra oggi il 170° Anniversario della sua fondazione, alla presenza del Presidente della Repubblica, nella splendida cornice della Terrazza del Pincio a Roma.
Un’amministrazione longeva che ha accompagnato nel tempo i cambiamenti della società, trasformandosi essa stessa per soddisfare nuove esigenze nella continuità del motto sub lege libertas. Una polizia radicata nel presente e proiettata verso il futuro che torna a condividere con i cittadini i suoi più autentici valori ed i risultati conseguiti grazie al quotidiano operato delle sue donne e dei sui uomini.
Il Presidente della Repubblica concede quest’anno la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte durante la pandemia: “Alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che con eccezionale valore e senso del dovere hanno profuso ogni energia nel garantire, anche in occasione dell’emergenza pandemica da COVID- 19, la tutela della salute di tutti i cittadini.” Un’eccezionale banco di prova che ha evidenziato lo spirito di servizio che caratterizza l’attività di ciascun poliziotto.
Per lasciare un segno tangibile dell’importante traguardo raggiunto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo mentre l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una moneta corrente dal valore di 2 Euro, che raccontano l’impegno profuso da poliziotte e poliziotti a salvaguardia dei valori della legalità e della sicurezza. Nel corso della cerimonia il primo esemplare della moneta sarà consegnato dal Capo della Polizia – Direttore generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Anche a Chieti, dopo due anni di inevitabile sospensione delle manifestazioni celebrative dovuta all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e nel rispetto delle vigente normativa in materia di contenimento del contagio dalle attuali varianti del virus, si è svolta una cerimonia alla presenza del Prefetto di Chieti, dott. Armando FORGIONE, e del Questore di Chieti, dott. Annino GARGANO.
All’evento hanno partecipato, l’Arcivescovo di Chieti e Vasto, Mons. Bruno FORTE, il Presidente della Provincia, i Sindaci di Chieti, Lanciano, Vasto e di altri comuni, esponenti politici nazionali e provinciali, autorità provinciali delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, della Magistratura, della ASL e di varie Associazioni pubbliche e private impegnate nel sociale anche a supporto alle vittime di violenza.
La giornata è iniziata con la deposizione, alla presenza del Prefetto e dell’Arcivescovo di Chieti e Vasto e ad una rappresentanza del personale della Questura e delle Specialità della Polizia di Stato operanti nella provincia, della corona di alloro al cippo dedicato ai caduti della Polizia di Stato all’interno della “Caserma Spinucci”. Nella circostanza, con una breve preghiera, sono stati ricordati le donne e gli uomini della Polizia di Stato che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del dovere e che l’hanno persa a causa del COVID.
La celebrazione è proseguita presso l’Auditorium della sede teatina dell’Università “G. D’Annunzio” durante la quale sono stati anche premiati gli operatori della Polizia di Stato della Questura, dei Commissariati di P.S. di Lanciano e Vasto e della Sezione Polizia Stradale di Chieti che si sono distinti per attività di polizia e di soccorso pubblico
La celebrazione dell’Anniversario della fondazione della Polizia di Stato è l’occasione infatti per il conferimento di onorificenze e ricompense in ambito nazionale ove spiccano le Promozioni per “Merito Straordinario” conferite ad alcuni atleti del “Gruppo Sportivo Fiamme Oro” che hanno conseguito importanti risultati olimpici e mondiali, inorgogliendo l’intera Italia e portando lustro al nostro Paese.
L’attività della Polizia di Stato nella provincia di Chieti, durante l’ultimo anno, è stata rivolta principalmente alla prevenzione dei reati e alla tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, ponendo costante attenzione alle verifiche sul rispetto della normativa per il contrasto alla diffusione del contagio. In particolare le richieste di intervento da parte dei cittadini giunte sulla linea di emergenza “113” sono state 34990 e numerosi sono stati i servizi di controllo del territorio espletati, con un aumento sensibile rispetto all’anno precedente, che hanno portato, in particolare, all’identificazione di 38940 persone, a fronte delle 33362 persone controllate nell’anno precedente, e al controllo di 20762 veicoli, a fronte dei 18460 del medesimo periodo; nell’occasione sono state contestate 6661 infrazioni al Codice della Strada, gli incidenti stradali rilevati sono stati 377.
Per quanto attiene l’attività di Polizia Giudiziaria sono state tratte in arresto, in flagranza di reato e a seguito di emissione di ordinanze di custodia cautelare, 119 persone, sono state denunciate in stato di libertà 621 persone, a fronte di 486 persone nel periodo precedente, e sono state sequestrate sostanze stupefacenti di varia tipologia per un quantitativo complessivo pari a circa 39 chilogrammi.
Relativamente ai controlli sul rispetto delle normative sulle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19 sono state contestate numerose violazioni alla normativa e denunciate alcune persone per aver violato l’obbligo di quarantena; gli esercizi pubblici e commerciali controllati sono stati 5991, di cui 33 sono stati sanzionati per non aver rispettato la stessa normativa, inoltre due di questi sono stati sottoposti a chiusura provvisoria quale sanzione amministrativa accessoria.
Riguardo all’attività di polizia amministrativa e di sicurezza, sono stati rilasciati 4106 permessi di soggiorno e sono stati espulsi dal territorio nazionale 47 stranieri, tra cui uno per ritenuta pericolosità in quanto inneggiante alla “Jihad”. Sono state emesse diverse misure di prevenzione tra le quali numerosi avvisi orali, fogli di via obbligatori, sorveglianze speciali e diversi provvedimenti “D.A.SPO.” sia in relazione alle manifestazioni sportive che in relazione ai divieti di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento, nonché diversi ammonimenti per “stalking”.
Nel recente periodo di gestione dell’emergenza umanitaria conseguente al conflitto russo-ucraino in questa provincia sono stati sinora accolti 446 cittadini ucraini che hanno lasciato il loro paese dichiarando la presenza sul territorio provinciale e di questi 48 hanno già presentato richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea.
Infine sul fronte della gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica sono stati disposti 1453 servizi di ordine pubblico per altrettante manifestazioni, cui hanno attivamente partecipato anche le altre Forze di Polizia, senza che si verificassero significative turbative.