A conclusione dell’anno 2019, la Questura di Chieti traccia un bilancio dell’attività della Polizia di Stato nell’intera provincia.
Sostanzialmente la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica si è mantenuta su ottimi livelli non registrando episodi particolarmente rilevanti sotto il profilo della sicurezza.
In particolare, a seguito di una programmata attività di prevenzione messa in campo dal Questore, Dr Ruggiero Borzacchiello, l’ufficio U.P.G.S.P. ha potenziato l’impiego di numerosi equipaggi sul territorio del capoluogo teatino, rispetto alla scorso anno, di circa il 10% e analogalmente registrando un aumento delle persone controllate, circa 12.000.
La diminuzione degli arresti e delle persone indagate sta a significare che l’attività di prevenzione sul territorio ha funzionato permettendo di rendere il capoluogo meritevole di essere una delle città più sicure nella classifica stilata da appositi organismi nazionali.
Gli interventi delle Volanti, circa 1871 nell’intero anno solare, hanno sostanzialmente interessato le liti in famiglia e più in generale, riscontrando un aumento del 40% rispetto allo scorso anno, mentre sono diminuiti gli interventi per furti, circa il 30% in meno rispetto al 2018 e contestualmente un aumento del 20% degli interventi per rapina. Le chiamate al 113 registrano una diminuzione del 13% , circa 36.076.
Significativa, non di meno è stata l’attività di prevenzione posta in essere dalla Squadra Mobile che anche per quest’anno ha fatto registrare importanti successi soprattutto in materia di stupefacenti, con due distinte operazioni, sgominando articolati sodalizi criminali, ramificati sul territorio della provincia e non solo.
Importanti successi sono stati registrati anche nella lotta delle truffe agli anziani, arrestando una composita organizzazione, i cui affiliati provenivano dalla vicina Campania e che aveva suscitato notevole allarme sociale a seguito dei reati commessi nei confronti delle persone sole, per lo più anziani.
I numerosi arresti circa 75, operati in più campi, quali droga, rapina, usura, minacce, maltrattamenti in famiglia, truffe, evidenziano l’attenzione che da sempre gli uomini della Squadra Mobile riversano sul territorio a 360 gradi e i risultati testimoniano la bontà dell’attività svolta, con la collaborazione dell’Autorità Giudiziaria da sempre vicina alla Polizia di Stato.
Sempre incisiva è stata l’attività dei due Commissariati distaccati di Lanciano e Vasto, i cui uffici proprio in quest’ultimo anno hanno visto un aumento di personale, grazie all’interessamento del Questore e del Dipartimento della P.S. Lusinghieri risultati sono stati raggiunti dal personale dei due uffici contribuendo a garantire la sicurezza dei loro territori che molto spesso sono interessati da atti predatori, soprattutto furti e rapine, ad opera di elementi della criminalità foggiana e campana.
Importante l’attività svolta dall’Ufficio Immigrazione sempre presente in tema di permessi di soggiorno, rilasciati circa 4.009 a fronte dei 3.618 del 2018. Gli accompagnamenti alla frontiera e ai C.PR, nr.31 e i provvedimenti del Questore ad abbandonare il territorio in numero di 34 si sono mantenuti sul trend dello scorso anno a testimonianza delle problematiche connesse ai flussi migratori che in questa provincia vedono la presenza di circa 21 mila immigrati, provenienti dai Paesi dell’Est e Nord Africa, dove non si registrano fenomeni di discriminazione e violenza razziale, grazie alla loro integrazione nel tessuto sociale e lavorativo della provincia.
Il livello di attenzione e l’implementazione dell’attività info-investigativa hanno evidenziato il lavoro svolto dal personale della Digos, che nel corso dell’anno ha coordinato numerosi servizi tesi all’identificazione di soggetti stranieri soprattutto in luoghi frequentati quali piazze, stazioni ferroviarie, terminal-bus a seguito dell’innalzamento dell’allarme terrorismo a livello internazionale dopo i vari attentati da parte di organizzazioni estere estremiste.
Sotto il profilo sociale vengono monitorate le varie aree lavorative, in conseguenza delle difficoltà attraversate dal contesto socio- economico e dal mondo del lavoro, quali l’area della Val di Sangro con i suoi numerosi insediamenti primi fra tutti Sevel, Blutec.
Costantemente seguita è l’attività delle tifoserie Ultras della provincia che ha comportato per quest’ufficio un maggior impegno soprattutto per la tifoseria del Chieti che a seguito dell’indisponibilità dell’impianto comunale di gioco è costretto a disputare le partite casalinghe su altri campi della provincia comportando ulteriori problemi organizzativi per garantire l’ordine e la sicurezza durante le partite.
I dati forniti dalla Divisione Anticrimine sull’andamento dei delitti commessi in questa Provincia, testimoniano l’attività svolta dagli uffici in questione. L’efficacia delle misure preventive ha permesso di abbassare sensibilmente il numero di reati nella Provincia, passando dai 10.503 del 2018 ai 9.005 di quest’anno, contribuendo efficacemente anche all’incremento della sicurezza percepita, obiettivo primario del sistema sicurezza. Significativi l’aumento dei fogli di via, gli avvisi orali, i Daspo e i Daspo fuori contesto, gli ammonimenti del Questore soprattutto nei reati di violenza di genere grazie anche all’entrata in vigore del c.d. codice rosso a tutela maggiore delle vittime di violenze e abusi nei confronti delle donne.
L’attività di contrasto in tema di giochi e scommesse posta in essere dalla Divisione Pas della Questura ha portato alla emanazione di vari provvedimenti di sequestri, sospensione e chiusura di locali in assenza delle relative autorizzazioni. I controlli esercitati sull’intera provincia sono stati 25 con il deferimento di nr.7 persone all’A.G.
I numerosi eventi che hanno interessato l’intera provincia hanno comportato l’emanazione di nr.3.363 ordinanze del Questore, spaziando dai numerosi servizi di Ordine Pubblico in tema di incontri sportivi, manifestazioni politiche, cortei, elezioni nazionali e regionali, impegnando la Questura con proprio personale e dei Reparti Mobili e della Prevenzione Crimine, messi a disposizione dal Dipartimento della P.S.
Infine la partecipazione a numerosi convegni con altri enti e istituzioni del territorio testimonia la presenza della Polizia di Stato nel sociale, non solo come attività primaria per assicurare la civile convivenza sul territorio della provincia, ma anche come impegno e professionalità per essere vicini ai bisogni della collettività, nel solco della tradizione e del motto “Esserci sempre”.