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La Polizia arresta due persone in flagranza di reato

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Operazioni della Squadra Volante

In due distinte operazioni, la prima il 29 gennaio e la seconda il 30 gennaio, personale della Squadra Volante della Questura ha tratto in arresto due uomini in flagranza di reato in Catanzaro.

Era da poco passata la mezzanotte quando giungeva alla Sala Operativa una telefonata da parte di un solerte cittadino che segnalava la presenza di una persona intenta a forzare la saracinesca di una Sala Giochi nel quartiere "Fondachello" .

Immediatamente allertate dagli Operatori del 113, pattuglie delle Volanti si recavano sul luogo dove notavano una saracinesca parzialmente alzata e sorprendevano un giovane nell'atto di introdursi nella sala giochi, attraverso una porta in alluminio, con ancora in mano un piede di porco. Bloccato immediatamente veniva riconosciuto come Di Bona Giovanni, quarantenne catanzarese, già noto alle Forze dell'Ordine per i precedenti penali, in particolare reati contro il patrimonio, sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora nel comune di Catanzaro, con le prescrizioni di non allontanarsi dalla propria abitazione in determinate fasce orarie (compresa quella dalle 22:30 alle 06:00).

Gli evidenti segni di forzatura sulle serrature della saracinesca, e della porta di accesso del locale, l'armamentario di attrezzi atto allo scasso (tronchese, cacciaviti, trapano, tenaglia, scalpello), in parte sparsi per terra ed altri contenuti in un borsone del giovane, oltre ad un coltello multiuso e torcia elettrica, rinvenuti a seguito di perquisizione personale, hanno determinato gli Agenti a dichiarare il Di Bona in arresto per tentato furto aggravato in flagranza di reato.

Tutti gli attrezzi trovati e utilizzati per lo scasso sono stati posti in sequestro.

Il P.M. di turno, immediatamente informato, disponeva di collocare il Di Bona agli arresti domiciliari, in attesa della "direttissima" dinnanzi alla competente A.G.

Il Giudice ha convalidato l'arresto e disposto nei confronti del Di Bona Giovanni gli arresti domiciliari.

Nella seconda operazione, svoltasi nella serata di sabato nel centro storico della Città, gli Agenti della Squadra Volante, hanno tratto in arresto in flagranza di reato L.F. classe 1957, per atti persecutori e violazione di domicilio, aggravato da violenza sulle cose.

L.F., che annovera numerosi precedenti di polizia, si era furtivamente introdotto nell'appartamento dell'ex compagna mentre questa era uscita.

La signora rientrata a casa vedeva subito l'intruso e, con prontezza di riflessi, fuggiva riuscendo a chiudere la porta a chiave.

Gli Agenti, intervenuti sul posto, sorprendevano l'uomo nella stanza del bagno ove cercava di nascondersi. Dal sopralluogo emergeva come L.F. si fosse introdotto attraverso la finestra del bagno, che era infranta. All'esterno gli Operatori trovavano diversi attrezzi, tra cui un martello, una chiave a pappagallo e un cacciavite a taglio, utilizzati per tagliare la griglia del lucernaio - raggiungibile solo dal tetto del limitrofo palazzo - e raggiugere, rompendola, la finestra del bagno.

Tutti gli attrezzi sono stati posti sotto sequestro e L.F. dichiarato in arresto.

Per lui il P.M. di turno, tempestivamente informato, disponeva gli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima che si terrà nell'odierna giornata.


01/02/2016

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