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La Polizia sequestra ingenti quantitativi di sostanze esplodenti

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Operazione della Squadra Volante e del Nucleo Artificieri

Il grave incidente recentemente avvenuto presso una fabbrica di prodotti esplodenti a Modugno, in provincia di Bari, ha determinato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ad un opportuno programma di monitoraggio, controllo e ispezione del settore della produzione dei manufatti pirotecnici, che interessa l'intero territorio nazionale.

In tali attività, in tutte le città, personale delle Questure e dei Nuclei Artificieri, sono impegnati per le verifiche presso le fabbriche e depositi di fuochi d'artificio, e attività connesse.

I controlli riguardano sia le verifiche amministrative che tecniche e, soprattutto delle misure di sicurezza e quindi, di incolumità pubblica.

La Questura di Catanzaro è fortemente impegnata e nell'ambito del descritto programma, due

importanti operazioni sono state condotte in questi giorni dal personale del Nucleo Artificieri e della Squadra Volante dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catanzaro.

Queste attività hanno portato, complessivamente, al sequestro di grandi quantità di materiale esplodente detenuto abusivamente, parte del quale particolarmente pericoloso e in precario stato di conservazione. Molti dei manufatti di natura pirotecnica, inoltre, non presentavano i requisiti di norma.

La prima operazione si è svolta tra Catanzaro e Zagarise, il 27 agosto 2015, ed ha portato alla

denuncia in stato di libertà a carico di:

- F.A. cl.1957

- P.N. cl.1973

entrambi di professione pirotecnico e già segnalati per precedenti specifici.

I due, sono ritenuti responsabili dei reati in concorso, di detenzione, deposito e fabbricazione abusiva di materiale esplodente, omessa denuncia di detenzione di materie esplodenti e omessa denuncia di furto di materiali esplosivi.

Nel deposito sito in Zagarise, privo delle necessarie e prescritte misure di sicurezza, è stato rinvenuto, inoltre, del materiale pirotecnico derivante da attività di bonifica delle aree destinate al posizionamento e sparo dei fuochi artificiali durante l'esecuzione di spettacoli pirotecnici, quindi materiale ulteriormente connotato da elementi di pericolosità in quanto inesploso e/o alterato, e detenuto, però, in modo del tutto clandestino in quanto l'attività era completamente priva della prevista "Licenza dell'Autorità".

Il materiale sequestrato ammonta ad un quantitativo di circa un centinaio di manufatti esplodenti di fattura artigianale di cui al momento, considerata la pericolosità non è stato possibile quantificare la parte attiva esplosiva, ed in relazione al quale, sono in corso verifiche di natura tecnica.

La seconda operazione, svoltasi tra Catanzaro e San Pietro Magisano è avvenuta nella serata del 29.08.2015 quando una Volante, veniva letteralmente investita da uno spostamento d'aria causato da uno scoppio pirotecnico di un soggetto, identificato per B.D., cl. 1971 intento ad accendere fuochi pirotecnici a ridosso di una via pubblica.

Gli accertamenti e la conseguente attività di indagine, hanno portato alla denuncia in stato di libertà a carico di B.D. per i reati di:

- Accensioni ed esplosioni pericolose (assenza di licenza );

- Esercizio abusivo dell'attività di fuochino senza autorizzazione;

- Detenzione e fabbricazione abusiva di materiali esplodenti di genere pirotecnico illegali con detenzione abusiva di artifizi pirotecnici legali (senza la prescritta licenza dell'autorità).

Nel corso dell'operazione, si appurava che il B.D. disponeva di uno stabile sito in San Pietro Magisano (CZ), ove era ancora vigente una "dismessa" fabbrica di fuochi pirotecnici, già teatro di due distinti incidenti - con esiti mortali (rispettivamente una vittima e altre due vittime) avvenuti anni addietro (alla fine degli anni '90), i quali avevano indotto le Autorità a disporre la chiusura della medesima attività con revoca delle relative licenze. Nello stabile si è rinvenuto un ingente quantitativo di materiale esplodente e si è appurata la fabbricazione abusiva di materiale esplodente di genere pirotecnico, in parte riconosciuto e classificato e in parte di natura clandestina, poiché di fattura artigianale, privo di qualsiasi, e necessaria licenza e autorizzazione e privo di requisiti di sicurezza.

Il complessivo materiale esplosivo/esplodente rinvenuto è stimato avere un peso lordo compreso tra 12 e 15 quintali.

Tutto il materiale sequestrato nelle due operazioni, è stato sottoposto a sequestro, già convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro.

Catanzaro, 01.09.2015


01/09/2015

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