operazione della Squadra Volante
Due giovani folgorati mentre tentano di rubare i cavi di rame da una cabina elettrica. Uno muore e l'altro viene tratto in arresto dalla Polizia per furto aggravato in flagranza.
Tutto è successo intorno alle due di notte in Viale Emilia dove tempestivamente è intervenuto personale della Squadra Volante e del 118, che avevano ricevuto la richiesta di aiuto di un giovane che segnalava il decesso da corrente elettrica di un amico.
Gli Agenti si sono trovati dinnanzi ad un alto cancello invalicabile e chiuso con una grossa catena a recinzione della cabina Enel, nella cui area vi era un giovane che chiedeva soccorso sanitario e riferiva che un suo amico era rimasto all'interno della cabina probabilmente morto folgorato.
In pochi minuti si facevano intervenire i Vigili del Fuoco al fine di poter accedere all'interno della recinzione, per prestare i soccorsi e verificare quanto accaduto.
Nella cabina è stato trovato esamine il corpo di Luca Fragomena, 29enne catanzarese, il cui decesso è stato constatato dal medico del 118, solo dopo il distacco, ad opera di personale specialistico Enel, dell'energia elettrica in uso ad altissimo voltaggio.
Dalla ricostruzione effettuata dagli Agenti della Polizia, i due, dopo aver sottratto dei fili di rame da alcuni tombini nelle adiacenze, erano riusciti ad introdursi nella vicina cabina Enel per accrescere il loro bottino, ma durante lo smontaggio dei cavi erano stati colpiti da forte scarica elettrica, che colpendo in particolare il Fragomena, ne causava il decesso.
Il secondo giovane, successivamente identificato per Giorgio Sodano, 30enne catanzarese, nel tentativo di soccorrere l'amico complice era stato colpito da una scossa e si presentava in stato di shock e con bruciature alle mani.
Il sopralluogo effettuato ha permesso di constatare che il lucchetto in acciaio posto a chiusura delle porte della cabina ENEL era stato forzato ed era in terra. All'esterno della predetta cabina si rinvenivano diversi arnesi atti allo scasso, mentre vicino al cadavere vi era uno zainetto contenente altri arnesi utili allo scasso. Si rinvenivano diverse matasse di cavi elettrici di differenti diametro già sistemate e pronte per il trasporto, asportate dal Sodano dalla cabina e da pozzetti di terra. Il tutto è stato posto in sequestro dagli Agenti.
Sul luogo è giunto il P.M. di turno e il medico legale, oltre a personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica per i connessi rilievi.
La salma di Fragomena Luca veniva poi restituita ai propri familiari come disposto dallo stesso P.M d'intesa con il medico legale.
Dopo le cure mediche, per i farti accertati Giorgio Sodano é stato tratto in arresto perché ritenuto responsabile di tentato furto aggravato di rame in flagranza di reato in concorso. Dell'avvenuto arresto alle ore 7,30 è stato avvisato il P.M. di turno il quale ne ha disposto gli arresti domiciliari in attesa di essere tradotto innanzi al Giudice per la direttissima.