il racconto dell'evento
Si è svolta oggi, anche a Catanzaro, la celebrazione del 163° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, con il motto celebrativo "Esserci Sempre", scelto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per far capire il tenore della responsabilità della Polizia che ogni anno si rinnova nei confronti dei cittadini, il contributo che dà alla crescita della nostra nazione, attraverso la dedizione al dovere dei suoi appartenenti e il costante adeguamento dell'attività istituzionale alle esigenze della collettività.
Nelle prima mattinata è stata deposta dinnanzi alla lapide collocata nella Questura in ricordo dei caduti della Polizia di Stato, una corona di alloro commemorativa a riconoscimento delle vittime del dovere, in un commosso ideale abbraccio, alla presenza del Questore Dott. Giuseppe Racca e del Prefetto D.ssa Luisa Latella, dei Funzionari, di una rappresentanza del personale dipendente e dell'ANPS.
La cerimonia, alla presenza delle massime cariche istituzionali, è proseguita all'interno del Complesso Polifunzionale, con la lettura del messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, inviato in occasione della ricorrenza e dei messaggi del Ministro dell'interno e del Capo della Polizia
A questa celebrazione si è voluto dare i toni dell'ottimismo, non solo per i segnali di una ripresa generale del paese, ma anche, dopo tante stagioni difficili, per i successi e le prospettive della Polizia di Stato, sottolineando sempre il ruolo sociale, volto ad una ricerca costante del contatto con la collettività e con il contesto territoriale in cui si opera, che in questa realtà interessa Catanzaro e il suo ambito provinciale.
Un anno, quello trascorso, caratterizzato da acute tensioni sociali, ma che sul fronte dell'Ordine Pubblico, la Polizia è riuscita a garantire a tutti la possibilità di manifestare senza che si siano verificati gravi incidenti.
Con il suo discorso, breve ma ricco di significato, il Questore, Dott. Giuseppe Racca ha espresso come oggi è ancora, ancor più del passato, si vuole coniugare l'esigenza di interagire con i cittadini, comunicando a loro i nostri valori della Polizia di Stato, con il desiderio di condividere momenti di partecipazione con loro, con il personale tutto e i loro familiari, molto spesso indirettamente coinvolti nel quotidiano impegno del poliziotto e compartecipi dei sacrifici e delle rinunce. "Questa giornata è anche un'occasione di riflessione sulla qualità dell'attività che svolgiamo e sull'adeguatezza dei conseguenti moduli operativi, in una società contemporanea, segnata, ancor più oggi, dalla complessità dei rapporti sociali e da fattori di crisi, sempre più accentuati, che incidono sulla percezione della sicurezza individuale e collettiva".
Anche quest'anno il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha scelto come tema celebrativo della ricorrenza odierna, il motto "Esserci Sempre" "perché una Istituzione che voglia svolgere la propria missione "vicino alla gente", deve operare, con massimo e qualificato impegno costantemente, per garantire sicurezza ai cittadini, profondendo sforzi coerenti con questo forte sentire."
"La sicurezza un bene primario di ogni cittadino e non è vero quello che taluni affermano che per aumentare la sicurezza si limitano le libertà. La libertà è un diritto, così come la sicurezza. Non c'è libertà se non c'è sicurezza.
Sono gli stessi cittadini, pienamente consapevoli dei propri diritti, a non percepire più la sicurezza e l'ordine pubblico come un vincolo alla propria libertà, bensì come espressioni concrete di un nuovo diritto: quello di vivere liberi dalla paura."
Dopo aver illustrato come siano state intensificate e privilegiate le attività investigative volte a contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro di illecita provenienza e a colpire i tentativi di infiltrazione nel contesto finanziario legale attraverso l'individuazione di soggetti economici inquinati.
Il Questore ha posto in particolare rilievo il concetto di sicurezza partecipata e la filosofia della polizia di prossimità.
"la Polizia di Stato, dalla legge di riforma del 1981, che ne ha definito il nuovo assetto ordinamentale, ha saputo mutare le procedure di intervento e il rapporto con la collettività. Non più una Polizia intesa come espressione di una potestà coercitiva e quindi temuta anche dai cittadini, ma un'istituzione fondamentale e indispensabile, posta a difesa dei valori di giustizia e di legalità e a tutela delle libertà democratiche e della collettività".
"compartecipazione e la condivisione degli obiettivi e delle strategie di attuazione da parte di soggetti diversi: i cittadini, le istituzioni, tutti gli attori sociali ed economici che operano sul territorio e che vivono quotidianamente il problema sicurezza".
"un nuovo modo di intendere l'azione di Polizia che si propone la finalità di instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione con la popolazione, presentando una figura di poliziotto amico, polivalente, responsabile in prima persona del territorio dove opera, capace di farsi carico dei problemi dei cittadini in materia di sicurezza, fornendo risposte tempestive e adeguate".
Dopo aver espresso soddisfazione per tutti i risultati raggiunti dalla Polizia di Stato nella provincia di Catanzaro, con un territorio fortemente variegato sotto il profilo della sicurezza, alla quale tutte le articolazioni hanno risposto con adeguate prontezza e professionalità, il Questore ha affermato: "in Polizia il risultato una volta acquisito non conta più: eccoci pronti quindi a ricominciare un altro anno, tutti insieme con entusiasmo con lo slogan "Esserci Sempre".
Senza addentrarsi nell'elencazione dei dati - ampiamente riportati dagli organi di stampa e apprezzati unanimemente dall'opinione pubblica - riguardanti le molteplicità attività cui è chiamata la Polizia di Stato, il Questore ha lodato l'impegno profuso dai Funzionari e da tutto il personale dalle varie articolazioni che compongono la Questura, i Commissariati, le Specialità presenti su questo territorio, ha aggiunto che "è' stato un anno di intensa attività con risultati lusinghieri oltre che nel campo della prevenzione generale e dei servizi per l'utenza, anche in ogni altro settore delle attività che ci riguardano".
Sono seguiti i ringraziamenti per l'eccellente attività di coordinamento in materia di repressione dei reati, svolta dalla magistratura con la quale i Servizi e le Sezioni di Polizia Giudiziaria lavorano con spirito di grande intesa, ricevendone quella necessaria tranquillità operativa ed intelligente indirizzo per la migliore conduzione delle indagini.
Al termine del suo intervento il Dott. Racca ha rivolto un ringraziamento a tutte le Organizzazione Sindacali della Polizia di Stato e del Personale dell'Amministrazione Civile per il loro costruttivo e positivo contributo quotidianamente apportato.
Ulteriore Ringraziamento per l'Orchestra giovanile "Vivaldi" diretta dal Maestro Paolo Sergio Marra che con la collaborazione delle Professoresse Zoraima Lomanno, Barbara Galati e Chiara Giordano, che hanno intrattenuto i presenti con una encomiabile esecuzione di alcuni celebri brani del loro repertorio.
Per concludere con "un reverente e doveroso pensiero ai Caduti della Polizia di Stato nell'adempimento del dovere, sacrificando ad esso e ad ideali forti di lealtà verso lo Stato ed agli insostituibili valori della Giustizia e della legalità, il bene supremo della vita; ad essi ci legano l'esempio e lo spirito di appartenenza a questa Istituzione".
La cerimonia è proseguita con la consegna da parte del Prefetto e del Questore delle onorificenze agli appartenenti alla Polizia di Stato particolarmente distintisi in importanti attività operative. In particolare le onorificenze consegnata hanno riguardato 5 Promozioni per Meriti Straordinari,8 Encomi Solenni, 42 Encomi e 48 Lodi
**(nota: l'elenco dei premiati e le rispettive onorificenze sono riportate in alto a destra di questa pagina).
Con la celebrazione della odierna ricorrenza si è voluto sottolineare come la Polizia di Stato, con i suoi 163 anni di storia, abbia contribuito al progresso civile dell'Italia garantendo, nel tempo, libertà e democrazia nel Paese: "Esserci Sempre" per assicurare il bene primario ed irrinunciabile della legalità.
Alla cerimonia sono stati esposti, con le rispettive rappresentanze, il Labaro dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Sezione di Catanzaro, la Bandiera dell'Associazione Dipendenti Ministero dell'Interno e i Gonfaloni della Regione Calabria e del Comune e della Provincia di Catanzaro.