coinvolti oltre 70 indagati dei quali 50 sottoposti a fermo
Vasta e complessa l'attività investigativa sul calcio scommesse condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Catanzaro e dal Servizio Centrale Operativo, sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro , che nelle prime ore di oggi ha portato al maxblitz dispiegatosi con fermi e perquisizioni in diverse regioni italiane, con il contributo dei reparti della Polizia di Stato dei territori interessati, Squadre Mobili e Reparti Prevenzione Crimine.
Le indagini hanno accertato il coinvolgimento di venti squadre di Lega Pro e tredici di Lega Nazionale Dilettanti, del campionato in corso, e l'esistenza di una rete di associati, tra i quali figurano allenatori, calciatori, presidenti e direttori sportivi e finanziatori di combines, articolata in due distinte organizzazioni criminali gestite secondo un medesimo modus operandi, capaci di alterare i risultati e conseguire grosse vincite.
I fermati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, si associazione a delinquere finalizzata alla frode nelle competizioni di calcio di Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, oggetto di concorso pronostici e/o scommesse. Per alcuni grava anche l'accusa di sequestro di persona, estorsione e corruzione.
Ad una parte degli indagati vengono contestate anche le aggravanti mafiose e transnazionali. Fra questi un elemento di spicco della cosca Iannazzo, potente clan della 'Ndrangheta lametina.
Nella Conferenza Stampa, tenutasi stamani, alla quale hanno partecipato il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, il Questore della provincia di Catanzaro, il Direttore dello Servizio Centrale Operativo e il Dirigente della locale Squadra Mobile, sono stati illustrati i particolari dell'operazione denominata "Dirty soccer" e consegnato ai giornalisti il comunicato stampa consultabile in alto a destra di questa pagina.