Operazione della D.I.G.O.S.
Nella giornata di ieri, l'assidua attività di controllo svolta, a tutela dei pubblici Uffici sul territorio cittadino, dagli uomini della
D.I.G.O.S. guidati dalla D.ssa Marinella Giordano, ha dato ancora una volta i suoi frutti.
Siamo al 2 marzo scorso, quando ignoti hanno sottratto, dagli uffici della Commissione Tributaria Regionale situati sul corso Mazzini, diversa
strumentazione informatica, tutta inscatolata e pronta per essere installata.
Nell'immediatezza si portava sul posto personale delle Volanti e del Gabinetto Provinciale della polizia Scientifica per i dovuti rilievi.
Si è dato quindi subito avvio ad una specifica attività ricognitiva che ha consentito di accertare la presenza nelle vicinanze del
luogo presso cui è avvenuto il furto, di alcune telecamere di sorveglianza.
Attraverso la visione delle immagini registrate gli operatori hanno potuto rilevare che nel giorno del furto e ad un orario compatibile, due
soggetti si allontanavano con in mano una evidente scatola ciascuno, molto simile alle scatole descritte nella denuncia sporta e raffigurate nei
rilievi effettuati dalla scientifica.
Dalla ricognizione effettuata si è giunti alla identificazione dei due soggetti: P.P. cl. '80 e A.A. cl. '84, peraltro già noti agli
operatori, perché entrambi gravitanti negli ambienti locali della tossicodipendenza.
L'immediato controllo sui due soggetti individuati, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro parte della strumentazione informatica
sottratta, ancora giacente nelle medesime scatole di imballaggio dalle quali però era stata strappata la targa adesiva riportante gli
identificativi descritti nel corpo della denuncia. Ciò nonostante si è potuto ugualmente stabilire che quei computer fossero proventi
del furto in esame poiché gli stessi identificativi erano anche riportati sia sui monitor che su tutte le unità centrali
rinvenute.
Oltre alla suddetta strumentazione è stato altresì rinvenuto altro materiale, appartenente ad un reparto del P.O. "Pugliese Ciaccio"
di cui l'A.A. non ha saputo ne potuto giustificare la detenzione e per i quali sono in corso ulteriori indagini mirate a verificare anche
l'eventuale utilizzo di alcune ricette mancanti da un blocchetto sequestrato nonché l'eventuale utilizzo indebito dei timbri di quel
reparto.
Entrambi i soggetti dopo essere stati condotti negli Uffici della Questura sono stati deferiti per i reati di danneggiamento e furto aggravato in
concorso.
La strumentazione informatica sequestrata, dopo le valutazioni dell'A.G. sarà restituita al legittimo proprietario.