Ritenuto l’armiere della cosca Giampà
Stamani personale della Squadra Mobile di Catanzaro, diretta dal Dr. Rodolfo Ruperti, ha notificato ordinanza di custodia cautelare in carcere,
emessa dal G.I.P. Distrettuale di Catanzaro, a carico di Torcasio Vincenzo nato a Nicastro ora Lamezia Terme il 18/11/1962, alias "U Niuru",
perché ritenuto responsabile di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso alla cosca Giampà, nonché del
reato di detenzione di plurime armi da sparo, anche del tipo da guerra, e di ricettazione e modifica delle stesse aggravata dall'agevolazione alle
attività illecite della menzionata consorteria mafiosa.
Al predetto, già tratto in arresto dalla Squadra Mobile il 26 luglio 2013, all'atto dell'esecuzione dell'operazione "PERSEO" (nei confronti
di 65 persone tra cui elementi di spicco e sodali della cosca Giampà) in quanto ritenuto responsabile di estorsione aggravata dalla
metodologia mafiosa nei confronti di un esercente di impianti per la distribuzione di carburanti, sono stati contestati, nel provvedimento
cautelare, i citati reati grazie ad una meticolosa attività investigativa condotta dal menzionato ufficio investigativo e sviluppata
rispetto ai dati acquisiti in sede di attività tecniche, da mirati ed approfonditi riesami delle propalazioni di collaboratori di
giustizia.
Dai dati acquisiti è stato possibile contestare le circostanze che il Torcasio Vincenzo era soggetto attivissimo nel traffico di armi, per
conto della cosca GIAMPA', e che in diverse circostanze, grazie ad una specifica competenza, aveva realizzato modifiche alle armi utilizzate dalla
cosca (nel corso della guerra di mafia contro le famiglie contrapposte), rendendo le stesse maggiormente funzionali rispetto al loro utilizzo. In
più circostanze il soggetto in questione aveva detenuto veri e propri arsenali composti da 10-15 kalashnikov e più di 20 pistole
contemporaneamente anche per il pronto utilizzo da parte di consorterie della limitrofa provincia vibonese in rapporti con la cosca GIAMPA'.
La notifica del provvedimento cautelare è avvenuta presso il carcere di Cosenza, ove il Torcasio è detenuto a seguito dell'arresto
operato nel luglio 2013, da parte della Squadra Mobile.