Il Questore di Catanzaro ha emesso 4 provvedimenti di DASPO nei confronti di:
- Giovanni COMBERIATI, crotonese del 1964, ex Sorvegliato Speciale di P.S., provvedimento emesso per la durata di anni 5, con obbligo di firma 30 minuti dopo l’inizio del primo tempo e 30 minuti dopo l’inizio del secondo tempo in quanto già destinatario di D.A.S.P.O. della Questura di Crotone del 12.12.2006, per la durata di anni 1 (UNO), terminato l’11.12.2007;
- Daniele GAMBELLA, crotonese dell’88, provvedimento emesso per la durata di anni 5, con obbligo di firma 30 minuti dopo l’inizio del primo tempo e 30 minuti dopo l’inizio del secondo tempo in quanto già destinatario di D.A.S.P.O. della Questura di Catania del 20.11.2018, notificato il 23.11.2018;
- Massimiliano LORIA, crotonese del 1975, provvedimento emesso per la durata di anni 5, con obbligo di firma 30 minuti dopo l’inizio del primo tempo e 30 minuti dopo l’inizio del secondo tempo in quanto già destinatario di D.A.S.P.O. della Questura di Crotone del 23.12.2006, per la durata di anni 1 (UNO), terminato il 22.12.2007;
- Vincenzo TULINO, Avellinese del 71, provvedimento emesso per la durata di anni 3.
Durante l’incontro di calcio CATANZARO – CAVESE, valevole per il Campionato Nazionale di Lega Pro, girone C.
Le persone sopra indicate a bordo di un’autovettura Alfa Romeo Stelvio si introducevano all’interno dello stadio “Ceravolo” di Catanzaro settore “Curva Ovest”, qualificandosi, agli steward addetti alla sicurezza, come appartenenti alla Polizia di Stato della Questura di Vibo Valentia. Il personale in servizio di Ordine Pubblico e il personale della D.I.G.O.S. di Catanzaro, insospettiti dell’anomala presenza di poliziotti della Questura di Vibo Valentia, procedevano a fermare la macchina e a chiedere i documenti delle persone. Immediatamente, due delle quattro persone, si dileguavano, confondendosi tra gli altri spettatori, mentre l’autista e la persona seduta accanto venivano fermati e identificati per Comberiati e Loria. Una delle due persone che si era allontanata, Tulino, veniva rintracciato poco dopo, dagli operatori di Polizia, nei bagni lato tribuna est, mentre la quarta persona spariva in mezzo ai tifosi. La ricostruzione fatta dal personale della D.I.G.O.S. nei giorni successivi consentiva, tramite l’analisi di tutte le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza dello stadio, di identificarlo per Daniele Gambella, tifoso del Catanzaro e a cui, pochi giorni prima, era stato notificato provvedimento di D.A.S.P.O. emesso dal Questore di Catania. Gambella, dopo che erano stati identificati i suoi amici, si era allontanato dallo stadio uscendo da uno dei varchi della stampa. I quattro si erano finti poliziotti al solo scopo di accedere allo stadio privi di biglietto.I predetti, in data 6 dicembre 2018, sono stati denunciati dalla D.I.G.O.S. alla Procura in quanto responsabili dei reati di usurpazione di pubbliche funzioni in concorso tra loro e Gambella anche per il reato di violazione del Daspo.