Il Commissariato di P.S. di Lamezia Terme e la Squadra Mobile hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, a carico di Amato Salvatore, lametino classe 1987.
Amato è stato ritenuto autore dell’omicidio verificatosi nel pomeriggio del 24 maggio u.s. presso l’insediamento rom sito in località “Scordovillo”, nel centro cittadino di Lamezia Terme, ai danni di Berlingieri Luigi. All’uomo sono stati contestati anche i reati di porto e detenzione abusiva di arma e ricettazione della stessa.
Dalle indagini avviate subito dopo l’evento delittuoso è emerso che nel corso di una lite scaturita per futili motivi, all’interno del suddetto accampamento rom, il Berlingieri Luigi che era intervenuto per sedarla era stato attinto da un colpo di fucile esploso da Amato Salvatore.
L’indagato, nei cui confronti erano stati raccolti una serie di elementi che ne attestavano la responsabilità e che era stato rintracciato presso l’abitazione di un parente, sottoposto ad interrogatorio, alla presenza del proprio legale di fiducia, confessava il compimento dell’omicidio.
Gli investigatori nel ricostruire gli eventi accertavano come il fratello di Amato avesse provveduto ad occultare il fucile utilizzato nell’azione delittuosa, fatto per il quale lo stesso è stato deferito per il reato di favoreggiamento. L’arma occultata è stata rinvenuta a seguito delle dichiarazioni dei fratelli Amato e pertanto posta sotto sequestro.
Dopo le formalità del rito il reo è stato associato presso la Casa Circondariale di Catanzaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.