Nel pomeriggio del 20 gennaio 2017 personale della squadra Mobile della Questura di Catanzaro ha tratto in arresto due latitanti, Trapasso Tommaso e Trapasso Giuseppe.
I due fratelli, nello scorso mese di novembre, erano stati colpiti dal provvedimento di custodia cautelare su richiesta della locale Procura della Repubblica, D.D.A, nell’ambito della operazione “ Borderland”.
I Trapasso sono entrambi ritenuti esponenti di spicco della omonima cosca di ‘ndrangheta operante nell’area di confine tra le provincie di Catanzaro e Crotone, e in particolare nei comuni di Sellia Marina, Cropani, Botricello, Sersale e Cutro.
A loro carico sono state mosse accuse per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso dedita all’usura, alle estorsioni, al traffico di armi e stupefacenti, oltre che di illecita concorrenza aggravata dalle modalità mafiose.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, avevano consentito di individuare in particolare il Trapasso Tommaso quale “cassiere” della cosca, a capo di attività finanziarie ed economiche anche fuori regione, con compiti di rappresentanza del clan di appartenenza anche all’esterno.
I due si erano resi irreperibili in occasione della operazione “Borderland” e con provvedimento del GIP distrettuale lo scorso Dicembre erano stati dichiarati latitanti.
Sono stati tratti in arresto durante un’operazione di perquisizione domiciliare eseguita presso le rispettive abitazioni in località San Leonardo di Cutro, in provincia di Crotone, nel corso della quale i due latitanti sopraggiungevano dalle campagne circostanti e spontaneamente si consegnavano alla Polizia.
Al Trapasso Tommaso è stato altresì notificato il provvedimento di sequestro preventivo dei beni emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro.
Gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Catanzaro-Siano, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria distrettuale.