Nell’ambito delle attività di contrasto al crimine, la Questura di Catanzaro e il Commissariato di Lamezia Terme, nei giorni scorsi, hanno dato esecuzione ad alcune misure emesse dall’Autorità Giudiziaria.
La Squadra Mobile di Catanzaro ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, per l’espiazione di una pena di 4 anni in carcere nei confronti di un quarantasettenne, residente a Catanzaro, resosi responsabile di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale, per fatti avvenuti dal 2006 al 2020, ai danni della moglie.
L’indagine è scaturita dalla denuncia della stessa che aveva subito per anni maltrattamenti, abusi e violenza sessuale da parte del marito, alcune volte anche in presenza dei 4 figli che al momento dei fatti erano tutti minorenni. A seguito della denuncia, è stata attivata immediatamente, come previsto, la procedura del “codice rosso”.
Nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità organizzata, il personale del Commissariato di Lamezia Terme, ha, inoltre, dato esecuzione ad una sentenza definitiva di condanna a 3 anni e 2 mesi di reclusione, emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro, nei confronti di un cinquantasettenne residente a Lamezia Terme, colpevole del reato di associazione mafiosa.
L’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Lamezia Terme ha, inoltre, ottemperato all’ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, per l’espiazione della pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, nei confronti di un quarantasettenne residente a Lamezia Terme, colpevole del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, il quale deve scontare la pena di 8 mesi di reclusione.