Questa mattina, presso la Sala delle Culture del palazzo della Provincia di Catanzaro, si è svolto il convegno “Le vittime dell’odio”, promosso dall’Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori (OSCAD) e organizzato dalla Questura di Catanzaro e dal Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri.
L’Osservatorio, organismo interforze di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri che si occupa di prevenzione e contrasto a tutte le forme di odio e discriminazione, che recentemente ha allargato le proprie competenze anche alla tutela e promozione dei diritti umani, è presieduto dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie Prefetto Vittorio Rizzi.
Il convegno, rivolto principalmente agli studenti, presenti numerosi e provenienti da quattro istituti scolastici superiori della città, ha come primario obiettivo quello di contribuire alla diffusione di una cultura della tolleranza e del rispetto, in un’ottica di prevenzione delle condotte discriminatorie, motivate da un pregiudizio nei confronti delle vittime, in relazione all’etnia, al credo religioso o alla disabilità.
Dopo i saluti del Presidente della Provincia, si sono susseguiti gli interventi Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, del Questore della provincia di Catanzaro, del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, on. Wanda Ferro.
A seguire l’intervento del Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie Prefetto Vittorio Rizzi, che nel riassumere l’impegno e l’operato dell’OSCAD, ha affrontato i temi del convegno all’interno dell’odierna società passata e moderna e l’importanza determinante della cultura dell’inclusione, la formazione, la comunicazione per una diffusa e corale azione di prevenzione.
In tutti gli interventi è emersa che chiave di volta per affrontare e prevenire ogni forma di discriminazione è quella di diffondere e sostenere la cultura dell’inclusione nell’intera società a partire dalle giovani generazioni.
Preceduti dalla proiezione del video “lucy” di presentazione dell’Osservatorio Nazionale Contro gli Atti Discriminatori che racconta la mission dell’Osservatorio per contrastare ogni forma di discriminazione ed emarginazione, il convegno si è diviso in due momenti:
nel primo si è discusso sul tema dell’Abilismo con la testimonianza dagli atleti del C.O.N.I. “Gli insuperabili” raccontata dai coaches e caratterizzata dall’impegno per l’accoglienza, l’inclusività e innovazione, che utilizza lo sport del calcio come strumento di socializzazione e integrazione. Toccanti anche le testimonianza di Annunziata Coppede’, co-fondatrice della cooperativa “Progetto Sud” e presidente dell’associazione Fish Calabria, e del Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Catanzaro.
Nel secondo panel, invece, si è dibattuto sulla Violenza di genere, con l’intervento della presidente della Commissione Pari Opportunità dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, Donatella Soluri, la lettura del monologo “la Fiaba Nera – storia di Emanuela” dell’attrice drammaturga Anna Macrì, l’intervento della presidente della casa Rifugio “ASTARTE”, Maria Grazia Muri, e la testimonianza del dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catanzaro.
Tanti gli spunti di riflessione della giornata, dall’importanza di trasformare le difficoltà della vita in opportunità alla capacità di superare i pregiudizi per abbattere muri ed aprirsi agli altri.