Si è svolta ieri 10 maggio 2023, presso il Commissariato di Lamezia Terme, la cerimonia di commemorazione del 27° anniversario della morte del Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Pietro Caligiuri, Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria, già in servizio presso il Commissariato di Lamezia Terme, caduto nell’adempimento del dovere durante un conflitto a fuoco con un malvivente a pochi passi da casa sua.
La cerimonia si è svolta alla presenza del Cappellano della Polizia di Stato Don Alessandro Nicastro, di alcuni rappresentanti della Sezione A.N.P.S. nonché di una rappresentanza del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
In occasione della cerimonia il Vicario del Questore, dott. Renato Panvino, a nome del Capo della Polizia ha deposto un cuscino di fiori alla stele dei caduti della Polizia di Stato collocata all’interno del Commissariato.
Alla presenza delle Autorità Civili e Militari, dei familiari e dei colleghi della vittima, è stata ricordata ancora una volta, l’importanza di mantenere vivo il ricordo del Sacrificio degli appartenenti alle Forze dell’Ordine per tutelare le istituzioni democratiche e contrastare tutte le forme della criminalità.
Breve biografia di Pietro Caligiuri:
Pietro Caligiuri, nasce a Serrastretta (CZ) il 26 febbraio 1957.
Arruolatosi nella Polizia di Stato nel 1978, nel corso del servizio, prestato presso le Questure di Milano, Roma e Cosenza, aveva già sostenuto due conflitti a fuoco.
Dopo qualche anno, rientrava in Calabria, venendo assegnato al Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, e si stabiliva, con la famiglia, nella frazione Accaria di Serrastretta, suo luogo di nascita.
Nel pomeriggio del 10 maggio 1996, a riposo dal servizio, si trovava nella sua abitazione, insieme alla moglie Ornella e ai due figli in tenera età, Laura di otto anni e Stefano di cinque, quando una telefonata dall’Ufficio lo avvertiva che era stata segnalata una sparatoria proprio nella frazione di Accaria.
Immediatamente, senza alcuna esitazione, Pietro usciva da casa e, subito, si rendeva conto che un compaesano, Francesco Davide, armato di pistola, aveva iniziato a sparare all’impazzata e aveva già ferito gravemente due persone, in transito sulla pubblica via.
Il Vice Sovrintendente, dopo aver prestato il primo soccorso ai feriti, si avvicinava allo sparatore, tentando di intavolare un dialogo, anche facendo leva sulla reciproca conoscenza, al fine di farlo desistere dall’azione criminale, ma questi, dopo un accenno di interlocuzione, ad un certo punto, riprendeva a fare fuoco contro il poliziotto, che veniva attinto da uno dei colpi sparati e cadeva a terra in una pozza di sangue.
Nonostante gli immediati soccorsi, il Vice Sovrintendente Caligiuri decedeva durante il trasporto all’ospedale.
Giunte, nel frattempo, altre Volanti del Commissariato e i Carabinieri del posto, il Davide si barricava in casa, assieme al padre, e, solo dopo un ulteriore conflitto a fuoco, veniva neutralizzato ed arrestarlo.
Il 19 maggio 1997, il Presidente della Repubblica, per l’eroico gesto, ha conferito al Vice Sovrintendente Pietro Caligiuri la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria, e con successivo Decreto del Ministro dell’Interno del 23 maggio 1997, gli veniva riconosciuta la qualifica di “vittima del dovere”.