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Emergenza Coronavirus : tutto ciò che devi sapere

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Le misure per il contenimento del contaggio da coronavirus emanate dal Governo e dal Presidente del Consiglio dei Ministri dall' 11 marzo 2020

Con  decreto dell'11 marzo 2020, il presidente del Consiglio dei ministri, da oggi ha introdotto ulteriori restrizioni su attività commerciali e produttive per combattere l’epidemia da Coronavirus.

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 e l' Allegato 1 al DPCM 22 marzo 2020 vengono individuate tutte le attività che dovranno fermarsi sino al03 aprile 2020 prossimo e quelle che considerate necessarie potranno restare aperte sempre osservando le norme igienico sanitarie imposte in questi giorni.

Il Decreto Legge 25 marzo 2020 ha introdotto ulteriori misure restrittive, sanzioni e controlli.

Il  Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2020  ha prorogato le precedenti misure adottate per il contenimento del contagio epidemiologico  fino al 13 aprile 2020

È IMPORTANTE OSSERVARLE AVENDO COMPORTAMENTI RESPONSABILI. IN GIOCO C'È LA SALUTE DI TUTTI #iorestoacasa #grazieanomeditutti

Consulta il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020

Consulta il Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 e l' Allegato 1 al DPCM 22 marzo 2020, e il Decreto Legge 25 marzo 2020, che hanno introdotto ulteriori misure per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, con il quale, inoltre sono state riviste in modo restrittivo le circostanze che legittimano gli spostamenti al di fuori della propria abitazione.

Per effetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020  tutte le misure per contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus sono prorogate fino al 3 maggio 2020. Con questo DPCM, a partire dal 14 aprile, sarà però permessa l’apertura delle cartolerie, delle librerie e dei negozi di vestiti per bambini e neonati e vengono inserite tra le attività produttive consentite la silvicoltura e l'industria del legno. Le novità del Dpcm del 10 aprile 2020.

Il DPCM 26 aprile 2020 introduce, a partire dal 4 maggio, la cosiddetta “Fase 2”  con una serie di misure.

Il Decreto Legge 16 maggio 2020, n.33 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 16.05.2020, contiene ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Questo decreto delinea il quadro normativo nazionale all’interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali.

Il DPCM 17 maggio 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 17.05.2020, contiene le disposizioni attuative del Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e, del Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33.

 

-Spostamenti

A partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione.

Lo Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica.
Fino al 2 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. 
A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree. 
Tali norme varranno anche per gli spostamenti da e per l’estero, che potranno essere limitati solo con provvedimenti statali anche in relazione a specifici Stati e territori, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico e nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e degli obblighi internazionali.

È confermato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena

Resta vietato, l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo
e dalle rispettive confessioni, contenenti le misure idonee a prevenire il rischio di contagio.

 

Attività economiche, produttive e sociali

A partire dal 18 maggio, le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. 

#Iorestoacasa: devi farlo anche tu!

  • Modulo di autodichiarazione per gli spostamenti

il modello compilabile per l'autodichiarazione per gli spostamenti aggiornato al 18 maggio 2020

 

 

Zone Interessate dal Decreto

  1. Ci sono differenze all’interno del territorio nazionale?
    No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.
  2. Sono ancora previste zone rosse?
    No, non sono più previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l’istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti.

 

Covid-19 - Numeri verdi regionali

  • A chi rivolgersi :

In caso di sintomi o dubbi, rimani in casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra o la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale.

Numeri verdi regionali (elenco completo)

Le Regioni hanno attivato numeri dedicati per rispondere alle richieste di informazioni e sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione del contagio del nuovo coronavirus in Italia.

Per la Calabria è : 800 76 76 76

#Iorestoacasa: devi farlo anche tu!

Restare a casa, osservando comunque tutte le misure igienico sanitarie, è l’unico modo per fermare l’epidemia di coronavirus. Per questo motivo la collaborazione di tutti è decisiva in questo momento. La campagna social promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero della Salute e Facebook,  coinvolge ogni giorno artisti, influencer, cantanti, personaggi della cultura, dello spettacolo e dello sport, che con un breve video sensibilizzano gli utenti della rete sull’importanza di osservare i comportamenti raccomandati: non uscire di casa, evitare i contatti sociali e gli spostamenti se non strettamente necessari, per tutelare la salute di tutta la popolazione.

 

 


12/03/2020
(modificato il 18/05/2020)

20/07/2024 11:31:19