Ieri il Questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, nominata Prefetto, alla presenza delle Istituzioni, il Prefetto Francesca Ferrandino e il Procuratore Capo Nicola Gratteri, gli ufficiali delle altre forze di Polizia, ha salutato il personale della Questura e delle Specialità della Polizia presenti nella provincia.
Arrivata il 2 gennaio 2017, Amalia Di Ruocco ha guidato la Questura di Catanzaro operando delle scelte a volte in completa rottura con il passato per dare alla Questura organizzazione e snellezza in tutti i servizi, interni ed esterni, al fine di servire sempre al meglio il cittadino.
Il Questore, nel suo discorso, dopo aver ringraziato il Ministro dell’Interno e il Capo della Polizia per il massimo riconoscimento per un Funzionario di P.S., ha voluto ringraziare le Istituzioni presenti, compagne di viaggio quotidiane e il personale tutto.
Perché ha sostenuto che il riconoscimento non è soltanto per la sua persona, ma per il lavoro compiuto insieme in questi tre anni al servizio dei cittadini per dare legalità e sicurezza a questa terra liberandola da ogni forma di violenza, di intimidazione, di corruzione.
Ha ricordato, però, che la sicurezza di un territorio non dipende solo dalle divise e dalla magistratura ma da un lavoro corale di tutte le Istituzioni, che devono rimanere unite nel loro interno e tra di loro se vogliono dare credibilità al loro operato, e soprattutto dal comportamento di ogni cittadino perché lo Stato è fatto da ogni cittadino.
Il Procuratore Gratteri ha detto: “Se oggi un Questore diventa Prefetto significa che Catanzaro dà un grande contributo allo Stato”. Ed ancora: “se oggi da Catanzaro un Questore diventa Prefetto e una Questura mantiene la fascia A, significa che l’apparato istituzionale preposto alla tutela della legalità sta ancora dando un grande contributo allo Stato”.
Della stessa opinione il Prefetto Francesca Ferrandino, secondo la quale a Catanzaro da tre anni è stato fatto un gran lavoro sia dal punto di vista di controllo del territorio, sia per ciò che concerne il rispetto di regole fondamentali per il mantenimento della tenuta democratica della società.
Il messaggio che oggi il Prefetto Di Ruocco lascia agli uomini e alle donne della Questura di Catanzaro è quello di continuare di più e meglio nella strada intrapresa, senza dimenticare che essere poliziotti, oltre a significare “esserci sempre” per la gente, significa compiere delle scelte, a volte sacrificate anche nello stile di vita, per essere credibili agli occhi di chi chiede sicurezza quotidiana.
Le numerose foto scattate dimostrano il calore con cui il personale tutto con gratitudine e qualche commozione ha salutato il Questore.