Ieri mattina un 32enne dopo aver effettuato un furto di un furgone nel quartiere Santa Maria, per sfuggire alla Polizia ha intentato una pericolosa fuga: gli Agenti lo hanno bloccato e tratto in arresto, recuperando il veicolo e la refurtiva.
Appena giunta la segnalazione alla Sala Operativa i poliziotti del Commissariato Sezionale di P.S. di Catanzaro Lido e le pattuglie Squadra Volante si sono messi in azione posizionandosi in luoghi strategici dell’area circostante il furto, al fine bloccare eventuali vie di fuga.
Dopo qualche minuto, il furgone, è stato intercettato da via Tagliamento.
Al transito del furgone gli Agenti hanno riconosciuto il conducente, Bevilacqua Stefano, noto per i suoi numerosissimi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e numerose segnalazioni per l’inosservanza delle prescrizioni della sorveglianza speciale di P.S. e, dallo scorso 17 gennaio 2020
è sottoposto alla misura della libertà controllata.
Il Bevilacqua invece di fermarsi all’ ”ALT ”, ha accelerato dirigendosi a folle velocità in direzione dell’accampamento rom di Germaneto, dove probabilmente riteneva di trovare rifugio, cercando di speronare con azzardate e pericolose manovre l’auto della Volante, e mettendo in grave rischio l’incolumità propria e degli inseguitori, ma anche degli utenti della strada che durante l’inseguimento, venivano costretti a loro volta a brusche manovre, al fine di evitare l’impatto con il veicolo fuggitivo.
Il furgone, peraltro, era carico di materiale ferroso consistente in sbarre metalliche che sporgevano pericolosamente sia verso la parte anteriore che verso la parte posteriore del mezzo.
L’inseguimento, è terminato in una zona di campagna nell’area di Germaneto di Catanzaro, dove il Bevilacqua, mai perso di vista dagli Agenti, ha abbandonato il veicolo su una collinetta, dandosi a precipitosa fuga a piedi nelle campagne adiacenti, allo scopo di far perdere le sue tracce nella stessa area di campagna, o nell’ormai vicino quartiere rom di Germaneto.
Dopo un tratto di corsa il fuggitivo, grazie anche al perfetto coordinamento delle pattuglie, veniva bloccato dagli Agenti e tratto in arresto.
L’immediata acquisizione dei filmati registrati da un impianto di videosorveglianza presente nella zona in cui è stato asportato il furgone, e quindi la visione da parte degli operanti, ha permesso di identificare nello stesso Bevilacqua Stefano anche l’autore del furto, riconoscibile sia perché ben noto agli Agenti, a causa della sua pessima biografia penale, sia perché dalle immagini portava gli stessi capi d’abbigliamento indossati all’atto dell’arresto. La tempestiva attività info-investigativa ha permesso di ricostruire il furto, l’autore del reato e la flagranza.
Il veicolo rubato, un furgone Fiat Strada di colore bianco, visibilmente danneggiato per la fuga e l’impatto con una cunetta, previa acquisizione di formale denuncia, è stato riconsegnato con il suo contenuto al proprietario, mentre il Bevilacqua, su disposizione del P.M. di turno è stato collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.