Venerdì 21 giugno 2019 personale della Squadra Volante, diretta dal Vice Questore Dott. Giacomo Cimarrusti, dava esecuzione al provvedimento restrittivo della custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura degli arresti domiciliari precedentemente irrogata a Nisticò Davide cl.’99.
Lo stesso 19enne era stato tratto in arresto lo scorso 6 aprile per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente poiché trovato in possesso di nr.8 dosi di marijuana in prossimità di un Istituto Scolastico in orario di accesso degli studenti alle lezioni in compagnia di alcuni di loro. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire nell’abitazione del Nisticò ulteriori 100 grammi di marijuana suddivisa in dosi. In tale circostanza, all’esito dell’udienza di convalida, al Nisticò veniva imposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora con il divieto di uscire dalla propria abitazione nelle ore notturne. Aggravata successivamente con quella degli arresti domiciliari a seguito delle numerose violazioni agli obblighi imposti, riscontrate e segnalate puntualmente da personale dell’UPGSP alla competente Autorità Giudiziaria.
Ma anche la suddetta misura cautelare veniva violata dal Nisticò, refrattario a qualsiasi obbligo di legge. In svariate occasioni lo stesso non veniva trovato in casa anche quando, nel tentativo di eludere i controlli, otteneva l’autorizzazione al cambio di domicilio ed a seguito di verifiche disposte contemporaneamente se ne riscontrava l’assenza in entrambi i luoghi. La reiterazione di tali condotte, poste in evidenza attraverso circostanziate comunicazioni di notizia di reato, consentiva al P.M. di richiedere l’ulteriore aggravamento della misura, accolta dal G.I.P. che emetteva Ordine di carcerazione. Il provvedimento restrittivo veniva eseguito da personale della Squadra Volante ma non nell’immediatezza per l’assenza del Nisticò nel luogo di fruizione degli arresti domiciliari. A conferma della riottosità ad ottemperare agli obblighi imposti, il predetto veniva trovato infatti in un secondo momento presso altra abitazione e denunciato nuovamente questa volta per evasione.