Prosegue da parte della Polizia di Stato il servizio di controllo agli esercizi commerciali, di video Lottomatica e Giochi d’azzardo, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di tali attività, a riscontrare eventuali irregolarità amministrative ed all’accertamento, più in generale, di ogni forma di illecito commerciale.
Con tali finalità, su disposizione del Questore di Catanzaro, d.ssa. Amalia Di Ruocco, negli ultimi giorni sono stati effettuati controlli mirati che hanno interessato alcuni pubblici esercizi del capoluogo e di Lamezia Terme.
Ha partecipato personale della Squadra Amministrativa della Questura e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme, della Squadra Mobile, coadiuvato da personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato.
L’attività si è concentrata sull’accertamento di violazioni amministrative da parte degli esercizi relativa all’esposizione della cartellonistica e adeguata strumentazione per i giochi d’azzardo, delle previste licenze commerciali, della diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, della somministrazione di alimenti e bevande, della vendita di prodotti non conformi allo standard europeo CE.
Nel Comune di Lamezia Terme, a seguito dell’attività di polizia, il Questore di Catanzaro ha disposto con motivato provvedimento la sospensione della licenza di esercizio dell’attività ai sensi dell’art. 100 del TULPS, con la chiusura del locale per 20 giorni e la sospensione della licenza di Pubblica Sicurezza nei confronti del titolare di un locale di somministrazione di alimenti, bevande e sala giochi.
Tale provvedimento è scaturito a seguito di diversi controlli di polizia che hanno accertato come il locale commerciale era abitualmente ritrovo di pregiudicati e polo di attrazione di avventori, all’interno del quale non può escludersi la probabile pianificazione di attività delittuose o illecite.
Inoltre, nell’ambito della prevenzione e repressione dei reati di falso e frode commerciale all’interno di un negozio lametino, gestito da un cittadino di nazionalità cinese, venivano rinvenuti e sequestrati circa 1000 articoli di elettronica, informatica e giocattoli per bambini tutti privi delle prescritte indicazioni obbligatorie e delle caratteristiche tecniche in lingua italiana, pertanto pericolosi per la sicurezza e la salute degli acquirenti, soprattutto se minori, in violazione a quanto sancito dalla normativa nazionale ed europea. Al titolare dell’esercizio sono state elevate sanzioni amministrative, per le violazioni contestate, pari a 35.000,00 euro.
A Catanzaro l’attività ha interessato una sala giochi sita nel quartiere marinaro, che è risultata priva della prevista concessione e licenza ai sensi del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Nel suo interno si svolgevano abusivamente la raccolta di scommesse sportive, erano presenti un PC, delle stampanti termiche, quattro videoterminali collegati alla rete telematica messi a disposizione degli utenti che potevano effettuare le giocate su vari siti web senza i filtri di blocco di accesso previsti dalle norme.
Al termine degli accertamenti le attrezzature sono state poste a sequestro amministrativo e due persone ritenute responsabili delle violazioni di legge sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria.