Nel pomeriggio di ieri in un palazzo di Catanzaro Lido i vicini di casa di un anziano signore che accusava un malore chiedevano l’intervento al 118 per soccorrerlo. Non potendo fare ingresso nell’abitazione, in quanto per le sue condizioni l’anziano non riusciva ad aprire la porta ai soccorritori, sono intervenuti i Vigili del Fuoco e personale della Polizia di Stato.
Mentre i sanitari del 118 prestavano le prime cure e con l’ambulanza portavano l’ammalato al Pronto Soccorso, gli Agenti della Squadra Volante hanno avvertito un forte odore di marjiuana provenire da una stanza dell’appartamento, dove a dire dell’anziano signore alloggiava il figlio Citraro Maurizio, al momento non presente, ma noto quale soggetto assuntore di sostanze stupefacenti e con precedenti specifici.
I poliziotti contattavano il Citraro Maurizio, catanzarese di 56 anni, che si portava nell’appartamento, dove giungeva in ausilio una pattuglia del Commissariato di Catanzaro Lido.
Già nelle prime fasi della perquisizione domiciliare e personale, gli Agenti rinvenivano 3 trita-erba, ancora intrisi di sostanza erbacea di tipo marijuana, nonché, in più punti dell’abitazione ed anche sul 53enne, più involucri di marijuana per complessivi grammi 76 circa.
Il forte odore di marijuana, tuttavia, nonché un piccolo fascio di luce anomalo provenire dall’interno di un armadio, induceva gli agenti ad approfondire la perquisizione tanto da scoprire che lo stesso armadio apparentemente normale e nel quale erano riposti degli indumenti, era privo del fondo posteriore, passando attraverso il quale si accedeva in un’ampia intercapedine della parete che dava accesso ad un piccolo vano.
Appena fatto ingresso in questo vano “nascosto” si è disvelato subito a cosa servisse. Al suo interno era stata installata una piccola “serra”, destinata alla coltivazione di marijuana dotata di tutti gli accorgimenti tecnici: impianto di areazione, illuminazione ed umidificazione dell’ambiente, tubi flessibili deputati a convogliare l’aria direttamente, attraverso dei filtri, sulle piante, indicatori di temperatura ed umidità, nonché numerosi vasi, in tre dei quali erano presenti altrettante piante di marijuana in ottimo stato vegetativo. Tutto l’impianto era pienamente attivo al momento del controllo. Il tutto è stato posto sotto sequestro.
Citraro Maurizio è stato tratto in arresto e su disposizione del P.M. di turno posto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.