È stato identificato il complice, prima ignoto, del furto di un ciclomotore Piaggio Liberty avvenuto nel cortile di un condominio di Via Crispi, nella notte tra il 16 e il 17 settembre scorso, che era riuscito a dileguarsi facendo perdere le sue tracce, mentre il suo correo S.A. di 18 anni, invece, dopo un non facile inseguimento per le vie cittadine, era stato bloccato ed arrestato dagli Agenti della Squadra Volante.
In quella circostanza, era alla guida di un motorino con targa illeggibile, ma i poliziotti, ancorché fosse notte fonda, avevano ben memorizzato la sua fisionomia, hanno proseguito le attività d’indagine, non desistendo nei giorni seguenti nelle ricerche e, qualche sera fa gli stessi Agenti lo hanno individuato nei pressi di una palazzina del quartiere di Viale Isonzo ed, essendo sprovvisto di documenti di identità, è stato condotto negli Uffici della Questura.
Eseguiti i rilievi foto-dattiloscopici, a cura del personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, dalla sua identificazione in A.M. di anni 23, e da ulteriori accertamenti, è emerso che il soggetto è gravato da precedenti per reati contro il patrimonio.
Posto dinnanzi all’evidenza degli elementi raccolti dalla Polizia, A.M. non ha potuto fare a meno di ammettere le proprie responsabilità sul furto del ciclomotore Piaggio Liberty, compiuto in concorso con S.A.
Non bastasse, a seguito dalle attività di indagini, gli Agenti sono risaliti ad identificare in A.M. ed S.A., gli autori del tentato furto di un altro ciclomotore nello stesso condominio di Via Crispi sempre nella notte tra il 16 e 17 settembre.
Il 23enne A.M. è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato del ciclomotore Piaggio Liberty in concorso con il 18enne S.A., (già arrestato nella notte del 16 settembre scorso), inoltre, entrambi sono stati deferiti all’A.G. anche per tentato furto aggravato in concorso di un altro ciclomotore.