A Catanzaro nella Chiesa del Monte dei Morti e della Misericordia, la Polizia di Stato ha celebrato la ricorrenza di S. Michele Arcangelo – Patrono della Polizia di Stato dal 1949.
La funzione religiosa è stata officiata da S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, coadiuvato da don Biagio Maimone, Cappellano della Polizia di Stato, dai cappellani delle altre Forze dell’Ordine e da don Giovanni Scarpino cancelliere della Curia.
Nella sua omelia il Vescovo ha ricordato che San Michele Arcangelo è a "capo della schiere angeliche, ha sconfitto l'artefice e fautore del male". E, come l'Arcangelo, la Polizia opera per la costruzione di una società giusta, per far prevalere la legalità, nella vita quotidiana; " il grazie della chiesa, dei cittadini, della società a tutta alla Polizia di Stato, per l'impegno volto a garantire la sicurezza, ma sempre nel rispetto della persona, quotidianamente al servizio degli altri per il bene comune della concordia, della onestà della pace e della libertà, valori dei quali la prima espressione è il rispetto della legge".
Al termine della S.Messa, il Questore ha ringraziato il Vescovo, il Prefetto, le autorità presenti, i cittadini che hanno voluto condividere con la Polizia la preghiera a S. Michele Arcangelo a cui lei stessa ha voluto rivolgersi:
“non saremo mai più forti del male, ma preghiamo San Michele di esserci vicino nella lotta contro il male.
Non possiamo promettere di vincere ogni battaglia, di far sparire i cattivi come per magia, ma non ci arrenderemo mai difronte all’ingiustizia, oggi vogliamo mettere le paure dei cittadini e le nostre paure nella mani del Santo Patrono perché ci dia la luce e la forza di essere vicini sempre a tutti coloro che si sentono soli e che ci chiedono aiuto, perché rafforzi la nostra missione di doverci essere, di volerci essere ogni giorno, ogni notte vicino agli uomini e alle donne del nostro Paese per portare via la paura, per donare sicurezza.”
Il Questore ha, inoltre, ringraziato l’Orchestra-Coro “Mater Pacis” diretta dal maestro Paolo Silvano che ha eseguito i canti della liturgia eucaristica, concludendo la cerimonia con la Preghiera del Poliziotto.
Nel pomeriggio della stessa giornata, presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato, sito in Via Barlaam da Seminara, si è tenuto il “Family Day”, quale forte momento di comunicazione interna al fine di accrescere nel personale il senso di appartenenza.E’ stata aperta la struttura ai familiari dei dipendenti, ai loro figli e ai ragazzi del gruppo sportivo dell’ANPS per fa loro conoscere gli ambienti lavorativi e gli strumenti operativi.Personale appartenente al Gabinetto della Polizia Scientifica, al Nucleo Artificieri, alla Squadra Volante, ha dato alcune dimostrazioni ai piccoli ed alle famiglie del lavoro quotidiano dei poliziotti.
Successivamente sono state presentate le quattro squadre dei bambini, allenate dall’Assistente Capo Mimmo Tavano, dal Sovrintendente Salvatore D’Urso in servizio alla Squadra Mobile e dall’Assistente Capo Pietro Rotella dell’Ufficio Servizi.In tale occasione il Questore Di Ruocco ha parlato dell’importanza del rispetto delle regole che i bambini, il futuro della nostra società, imparano dai loro allenatori attraverso lo sport, perché il calcio, gioco di gruppo, per essere praticato ha bisogno di regole ed ha ringraziato i poliziotti che donano il loro tempo libero per la crescita dei giovani.Dopo un banchetto conviviale la giornata ha avuto termine con una partita di calcetto tra vecchi amici della Polizia di Stato, personale in quiescenza e personale ancora in servizio.
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