Ieri mattina nella Prefettura di Catanzaro, il Vice Capo della Polizia di Stato, Matteo Piantedosi, autorità di gestione Pon, ha illustrato i dettagli del progetto, sottolineando che gli interventi saranno finanziati con 377 milioni di euro nelle cinque regioni del Sud (Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia).
Sono previsti cinque assi di intervento:
- presidio dei contesti vulnerabili attraverso la videosorveglianza;
- sistemi informativi per la Pubblica Amministrazione e di analisi intelligenti di dati;
- recupero e valorizzazione dei patrimoni confiscati con la realizzazione di centri di
accoglienza ed iniziative per prevenire la devianza giovanile;
- legalità ed inclusione sociale tramite interventi mirati a favorire l’orientamento e la formazione nel lavoro:
- competenze PA-Forze di Polizia per rafforzare le competenze del personale degli Enti locali.
“In Calabria”, ha detto Piantedosi , sono stati avviati dei modelli sperimentali volti a supportare le capacità operative delle Forze di Polizia attraverso l’ausilio tecnologico. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha una forte vocazione territoriale e vuole dare un’immagine plastica della capacità di operare insieme per costruire il sistema della legalità nel nostro Paese”.
Era presente anche Elisabetta Belgiorno, Capo Dipartimento del Ministero dell’Interno, la quale ha aggiunto che “l’inefficienza crea zone oscure che favoriscono l’emergere della criminalità in un periodo di difficoltà oggettive per tutte le amministrazioni. Bisogna, quindi, unire le forze per disegnare strumenti utili a contrastare le infiltrazioni del malaffare negli Enti Locali. L’Iniziativa che parte da Catanzaro potrà essere replicata in altre realtà per rendere un servizio importante alla comunità”.
IL Prefetto Luisa Latella ha presentato i due progetti che interessano Catanzaro: il primo relativo alla Videosorveglianza e, il secondo relativo alla relativo alla Rete Informatica per il controllo degli appalti, con la creazione di una piattaforma in grado di interconnettere la banca dati della Stazione Unica Appaltante regionale con la Camera di Commercio, il Casellario Giudiziario della Procura della Repubblica e l’Anagrafe del Comune di Catanzaro.
Entrambi i progetti realizzati dalla Zona Telecomunicazioni “Calabria” della Polizia di Stato di Catanzaro, con la collaborazione dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, sono stati magistralmente illustrati con l’ausilio di filmati dal Perito Tecnico Capo della P.S. Francesco Palaia.
Con la realizzazione del progetto di Video sorveglianza, i principali punti di accesso ed di uscita di Catanzaro, saranno monitorati da un capillare sistema di telecamere che garantirà il pieno controllo del territorio. Finanziato con due milioni di euro, di un milione e mezzo destinato dalla Regione Calabria e 500 mila euro dal Ministero dell’Interno.
Il progetto di completamento della videosorveglianza è previsto entro la fine dell’anno, con l’istallazione di 73 impianti per la lettura delle targhe ed ulteriori 73 telecamere, da nord a sud della città, e la messa a sistema di tutte le telecamere già istallate negli anni precedenti e, controllate in maniera centralizzata dalle Forze dell’Ordine.
“ora il Pon Legalità, ha aggiunto il Prefetto Latella, è un’altra occasione da non perdere per gli enti locali, e Catanzaro farà sicuramente la propria parte per supportare la lotta e il contrasto della criminalità organizzata e della microcriminalità in genere”.
Alcune foto della presentazione dei progetti sono visionabili in alto a destra di questa pagina