la cerimonia il 29 settembre 2016 in Lamezia Terme
Guardiano contro le forze del male e difensore della giustizia, San Michele Arcangelo è stato proclamato Santo patrono della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 e ogni anno in occasione della sua ricorrenza la Polizia di Stato organizza eventi in suo onore.
Nella mattinata di giovedì 29 settembre 2016, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, sarà celebrata una solenne cerimonia eucaristica, alle ore 10.30, nella Cattedrale di Lamezia Terme.
Quest’anno, il Questore della provincia di Catanzaro, Dr. Giuseppe Racca ha così voluto manifestare la forte presenza della Polizia di Stato in un difficile territorio, quale quello di Lamezia Terme, caratterizzato da una recrudescenza criminale che si è manifestata con particolare efferatezza negli ultimi mesi.
La funzione religiosa sarà officiata da S.E. Mons. Luigi Cantafora, Vescovo di Lamezia Terme.
Alla celebrazione, che vuole essere un momento di incontro e di riflessione per tutto il personale appartenente alla Polizia di Stato, parteciperanno i Funzionari ed Dirigenti della Polizia di Stato unitamente al Personale della Questura e degli Uffici di tutte le Specialità della provincia. Interverrà anche il Prefetto, Dr.ssa Luisa Latella unitamente alle altre Autorità locali e provinciali, amministrative e giudiziarie.
La cerimonia eucaristica rientra in una serie di iniziative concomitanti che si svolgeranno in tutta Italia in onore del Patrono della Polizia di Stato. Significativa la celebrazione che si terrà a Roma, nella Chiesa di Santa Caterina, sita nella piazza Magnanapoli nel rione Monti, dove al termine della funzione religiosa, al Capo della Polizia verrà donata la storica Bolla Pontificia del 1949, con la quale Papa Pio XII proclamò, San Michele Arcangelo patrono della Polizia di Stato.
SAN MICHELE ARCANGELO E’ PROCLAMATO PATRONO
PARTICOLARE PRESSO DIO DELL’AMMINISTRAZIONE
DELL’ORDINE E DELLA PUBBLICA SICUREZZA D’ITALIA.
"... E tra di loro nessuno mi è sembrato più adatto alla tutela della sicurezza pubblica e più confacente, di quel grande Principe della Corte celeste, per l’appunto l’Arcangelo Michele, essendo dotato di forza divina contro “le forze delle tenebre”.
Stando così le cose, il venerabile Fratello Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Arcivescovo titolare di Trebisonda (città del Ponto, Turchia), Ordinario Militare d’Italia, accogliendo i desideri sopra ricordati, perché meglio si provveda, contro i detrattori delle leggi civili, al bene spirituale dei tutori dell’Ordine pubblico e della sicurezza, sia Dirigenti sia Agenti e di lor stessi, con una protezione, recò a noi le preghiere formulate perché benevolmente ci degnassimo di proclamare San Michele Arcangelo, Patrono celeste dell’Amministrazione che ha il compito di controllare tutta la pubblica sicurezza. ..."
( estratto dalla Bolla Pontificia di Papa Pio XII del 1949 – fonte: www.chiesacattolica.it)