Certamente sarà stato il colore del mercato storico più importante di Catania, la Pescheria, o il calore del sorriso dei poliziotti che sul Molo di Levante del Porto ai piedi dell’Etna accolgono le popolazioni e abbracciano i bambini che raggiungere la terra di Sicilia hanno attraversato il deserto e il mare; sarà stata la magia del Vulcano…
Qualunque cosa sia stata, l’immagine di Catania ha catturato il cuore di Gianni Berengo Gardin, il sommo maestro della fotografia italiana che con i suoi scatti ha immortalato due momenti salienti della vita dei catanesi: a spasso tra le bancarelle di vendita del pesce e nella caritatevole e impegnativa assistenza agli immigrati che sbarcano di continuo sulle nostre coste.
Rigorosamente in bianco e nero, le fotografie di Berengo Gardin descrivono l’umanità e la vicinanza del rapporto tra i catanesi e gli uomini della Polizia di Stato sia nei momenti di crisi più delicati, quando la tragedia degli uomini e delle donne d’oltre mare diventa un fatto internazionale, sia nella quotidianità di ogni giorno, quando – invece – i piccoli problemi di ognuno, specie quelli delle categorie più deboli quali gli anziani, diventano un luogo d’incontro quasi intimo, dove il poliziotto diventa un amico al quale confidare ogni problema.
È stato così che una città, Catania, ha conquistato – primo caso nella storia del Calendario della Polizia di Stato – ben due mesi: luglio e agosto: due fotografie che, come ricordato anche dal Capo della Polizia Franco Gabrielli lo scorso 25 novembre presentando il Calendario a Roma, raccontano storie di ogni giorno, luoghi di tutti e persone tra le quali ognuno di noi può facilmente identificarsi.
Un legame ancora più forte, quindi, tra la Polizia di Stato e Catania, tra i poliziotti e i catanesi che sempre di più, ed è questo il messaggio, devono lavorare insieme per una vita di qualità sempre maggiore.
Ma c’è di più: anche quest’anno, infatti, la realizzazione del Calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef. Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Libano – Youth and Innovation” finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio.
Il progetto coinvolge giovani libanesi vulnerabili, rifugiati siriani e palestinesi, di età compresa tra i 12 e i 24 anni e si basa sul principio “For Youth by Youth” ovvero la formazione tra pari come metodologia più efficace per il trasferimento delle conoscenze, delle competenze e per l’individuazione di soluzioni a problematiche locali.
Grazie a questa consolidata partnership dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana. Solo nel 2016 sono stati raccolti più di 156.000 euro che sono stati devoluti al Sud Sudan per la protezione dei bambini vittime dell’emergenza umanitaria.
Presso l’URP della Questura di via Etnea 65 tel. 0957367623, i cittadini potranno prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), facendo un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “ Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2017 per il progetto Unicef “ Libano - Youth and Innovation”.
La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata all’URP che fornirà dettagli sulla consegna.