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POLIZIA DI STATO DENUNCIA TRE PERSONE PER SIMULAZIONE DI REATO

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POLIZIA DI STATO DENUNCIA TRE PERSONE PER SIMULAZIONE DI REATO

POLIZIA DI STATO DENUNCIA TRE PERSONE PER SIMULAZIONE DI REATO Nell'ambito dell'attività di prevenzione e repressione dei reati, personale della Polizia di Stato ha individuato tre soggetti responsabili di simulazione di reato, furto e procurato allarme. Le attività investigative nascevano a seguito della denuncia di L. A., 54enne autotrasportatore casertano, il quale riferiva di essere stato rapinato e sequestrato da alcuni malviventi mentre percorreva il tratto laziale dell'A1 alla guida di un autoarticolato intestato ad una società con sede nell'agro nocerino-sarnese. Il conducente del mezzo pesante raccontava di essere stato minacciato da tre persone incappucciate che lo avevano sequestrato e rilasciato nei pressi dell'uscita autostradale A1 di Caianello, impossessandosi del mezzo commerciale scarico e di oltre 10.000 euro incassati al termine della consegna giornaliera della merce. Il personale della Sezione Polizia Stradale di Caserta raccoglieva la versione del malcapitato ed avviava i primi riscontri investigativi che, tuttavia, alla luce di talune incongruenze relative alla posizione del mezzo al momento della presunta rapina ed al tempo intercorso per percorrere il tratto dell'A1 sino a Caianello, avevano immediatamente insospettito gli uomini della squadra di polizia giudiziaria circa l'autenticità dei fatti denunciati dall'autotrasportatore. La segnalazione di un'altra rapina commessa alcuni giorni dopo in danno dello stesso conducente professionale, con la sottrazione di una ingente somma di danaro, ha spinto gli uomini della Polizia Stradale di Caserta ad approfondire la pista investigativa che in realtà induceva a considerare che le rapine ed i consequenziali fatti criminosi fossero in realtà eventi simulati. Infatti, attraverso l'acquisizione di ulteriori elementi di fatto, l'autotrasportatore veniva messo di fronte all'inconfutabile evidenza dei fatti ed ammetteva le proprie responsabilità. La ricostruzione compiuta dagli investigatori della Polizia di Stato, oltre all'autotrasportatore infedele, permetteva di identificare anche i suoi due complici napoletani, R.C. di anni 59 e I.L. di anni 38, i quali avevano contribuito a creare i falsi presupposti di esistenza dei reati simulati nell'intento di impossessarsi delle somme di denaro provento delle consegne, creando un danno di alcune decine di migliaia di euro alla società di autotrasporti proprietaria dei mezzi commerciali. Le indagini hanno consentito di accertare che tali azioni criminali si ricollegavano ad una più ampia ed articolata organizzazione, i cui componenti concordavano preventivamente e nel dettaglio le modalità esecutive per inscenare le false azioni delittuose e rendere oltremodo difficile la possibilità di ricostruire la reale sequenza di ogni accaduto. All'esito delle investigazioni, i tre sono stati denunciati alla competente A.G. per simulazione di reato, furto e procurato allarme.
18/05/2015

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