Responsabile del reato di detenzione di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio, il tutto contenuto in più involucri (ovuli) che aveva ingerito.
Comunicasi che alle prime ore della mattinata di ieri, agenti della Squadra Mobile di Caserta diretti dal dr. Alessandro TOCCO, e del Commissariato di Castel Volturno, diretti dal Dr. Davide DELLA CIOPPA, nell'ambito di predisposti servizi finalizzati alla repressione del dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti in Castel Volturno e Agro domitio, hanno tratto in arresto un pregiudicato tunisino in flagranza di reato di spaccio di stupefacenti, tale A M, di anni 40, domiciliato in Castel Volturno, nel degradato quartiere denominato P. Co Saraceno, Responsabile del reato di detenzione di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio, il tutto contenuto in più involucri (ovuli) sigillati con nastro adesivo, come attestato dalle risultanze degli esami radiografici eseguiti presso la Clinica Pineta Grande di Castel Volturno, che avevano evidenziato la presenza di due corpi estranei contenuti nello stomaco, ed altri corpi estranei ben più grandi nell'intestino. Nel corso di una normale attività di perlustrazione nella zona di Ischitella, ove il fenomeno dello spaccio di stupefacenti è particolarmente diffuso, nel pomeriggio dello scorso 11 u.s. gli agenti notavano un uomo di origine tunisina che, con fare sospetto, dopo essere sceso da un autobus di linea, raggiungeva subito un'autovettura che era in attesa nei pressi della fermata del pullman, e a bordo di essa si allontanava nelle vie interne di quel quartiere. Insospettitisi per l'atteggiamento degli occupanti di quell'autovettura, gli agenti si portavano subito al suo inseguimento, riuscendo ad intercettarla dopo circa un chilometro e, nel corso del controllo, dopo aver accertato che entrambi gli occupanti erano gravati da precedenti di polizia in materia di stupefacenti, gli operanti procedevano ad un'attenta perquisizione dell'autovettura e dei passeggeri. Proprio durante tale operazione, eseguita con la massima attenzione, uno dei due fermati, A M, probabilmente perché preso dalla paura di essere scoperto, ammetteva di aver ingerito degli ovuli di droga alla vista della polizia, e di essere preoccupato perché, probabilmente, uno di quegli involucri si era rotto durante l'ingestione. Ultimato rapidamente il controllo su strada, alla luce delle affermazioni fatte dal AM gli agenti lo accompagnavano subito presso il Pronto soccorso della clinica Pineta Grande ove, previa autorizzazione del P.M. di turno presso la Procura di Santa Maria C. Vetere, lo stesso veniva ricoverato e sottoposto a preliminare esame radiografico, il cui esito non solo confermava che, effettivamente, aveva ingerito degli ovuli per via orale, uno dei quali era parzialmente aperto, ma che anche nell'intestino vi erano altri ovuli ben più grandi, verosimilmente assunti circa un giorno prima. Alla luce di tali risultanze, pertanto, l'A M veniva ricoverato in stato di arresto nel reparto di chirurgia di urgenza del citato nosocomio e sottoposto ad idonea terapia farmacologica sotto il costante controllo dei sanitari, affinché gli agenti potessero recuperare la sostanza stupefacente contenuta negli ovuli ingeriti. Nel pomeriggio di ieri, grazie all'impegno dei sanitari, si riusciva infatti a recuperare l'intero quantitativo di ovuli ingeriti dall'arrestato, costituito da circa 6 involucri di natura sintetica ed avvolti in nastro gommato, alcuni dei quali lunghi sei cm., contenenti complessivamente circa 20 gr. di stupefacenti di varia natura, dalla cocaina all'eroina. Al termine di tale operazione, dopo essere stato dimesso dai sanitari della Clinica Pineta Grande, l'A M veniva associato al carcere di S. Maria Capua Vetere, in regime di detenzione ordinaria, e messo a disposizione dell'Autorità giudiziaria.Arrestato un pregiudicato tunisino in Castelvolturno
13/04/2012