Arresti ad Aversa

Arrestati i responsabili della rapina avvenuta nel Pub "Pulcinella" di Aversa.

Nel corso della mattinata di ieri (17/11/2010) personale della Squadra Investigativa del commissariato di Aversa, a conclusione di serrate indagini a seguito di una rapina consumata nella decorsa notte in danno del Pub Paninoteca Pulcinella, traeva in arresto D.S. e A. A. responsabili in concorso di rapina pluriaggravata. In effetti, intorno alle ore 23,30 in Aversa presso la Paninoteca Pulcinella irrompevano due giovani a volto scoperto di cui uno armato di pistola del tipo semiautomatica intimando al cassiere di consegnargli l'incasso e facendosi consegnare sotto la minaccia dell'arma circa 300 euro.Nel corso del raid rapinavano anche 3 astanti sottraendo loro orologi, telefoni cellulari e monili vari per poi fuggire a bordo di una Lancia Y modello elefantino colore grigio. Immediati accertamenti riuscivano ad individuare il possessore della macchina nella tarda serata di ieri identificato per A. A., incensurato, che era intercettato nella prima mattinata odierna in Pontecorvo(FR) a bordo dell'autovettura utilizzata per la rapina e contestualmente emergevano elementi di reità a carico di D.S., pregiudicato, che, attivamente ricercato veniva bloccato a Scampia nei pressi delle "vele", armato della pistola utilizzata per consumare la rapina, tentando invano di eludere il controllo degli operanti. Nel corso delle perquisizioni erano recuperati i 3 orologi rapinati marca " dolce e gabbana" che erano consegnati agli aventi diritto che in questi uffici formalizzavano il riconoscimento collaborando attivamente nella ricostruzione dei fatti. E' emerso che D.S. è il figlio di un noto sindacalista barbaramente trucidato dalla camorra nel 2002 perché denunciò attività estorsive poste in essere al mercato di Mondragone da parte di esponenti di spicco del Clan la La Torre, facendosi promotore di manifestazioni antiracket. Nella circostanza fu arrestato anche un vigile urbano esattore per conto del clan. Dopo gli adempimenti di rito i due erano associati alla Casa Circondariale di S.Maria C.V. a disposizione della Procura della Repubblica.