Il sodalizio camorristico operante in Aversa era dedito al traffico di sostanze stupefacenti.
Arrestati, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere 9 esponenti di una organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti sull'asse Aversa-Secondigliano a conclusione di articolate indagini coordinate dalla DDA di Napoli; nel corso della stessa operazione sono stati anche posti sotto sequestro beni mobili ed immobili ll personale del Commissariato PS di Aversa ha svolto sin dall'inizio dell'anno 2007 incessanti indagini in ordine ad un sodalizio camorristico operante in Aversa dedito al traffico di sostanze stupefacenti , facente capo al gruppo "DI GIROLAMO"; l'attività investigativa, cooordinata dalla D.D.A. di Napoli ricostruiva il traffico di cocaina sull'asse Aversa-Secondigliano appurando l'esistenza di un sodalizio criminoso stabilmente dedito all'acquisto di rilevanti quantità di sostanza stupefacente, poi rivenduta al "dettaglio"; in particolare l'attività investigativa compendiata in una dettagliata informativa del Commissariato P.S. Aversa faceva evidenziare il ruolo dominante e prevalente di R.G., pluripregiudicato per estorsione, armi e stupefacenti il quale, nello svolgimento dell'illecita attività veniva coadiuvato da un gruppo di fiduciari con ruoli diversi: D.M. e G.G. (quest'ultimo associato ad A.C.) quali fornitori "all'ingrosso" della sostanza stupefacente; ed altri "fiduciari" con compiti di ritiro, trasporto e consegna della sostanza stupefacente; C.G quale stabile incaricato della vendita della sostanza stupefacente; S.C. quale stabile mediatore nella compravendita della sostanza stupefacente. Dall'attività investigativa ed intercettiva emergeva chiaramente il vincolo associativo riscontrato attraverso elementi che evidenziavano l'esistenza dell'accordo tra numerosi pregiudicati finalizzato alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti. Il R. appariva con un ruolo apicale nell'ambito dell'associazione , in quanto "finanziatore" ed organizzatore, acquistando la sostanza stupefacente nel quartiere 167 di Secondigliano; inizialmente la fornitrice dello stesso è risultata essere D.M. che con la di lei figlia G.S. nel novembre 2007 veniva già tratta in arresto da personale del Commissariato di Aversa perchè trovata in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente; dopo l'arresto della donna, il R. decideva di cambiare "fornitore" rivolgendosi quindi a G.G. Altro rilevante ruolo nell'ambito associativo era ricoperto da A.C. stabile collaboratore del G. nell'illecita attività, avvalendosi costantemente anche dell'appoggio logistico della D.M. Il sunnominato A. sempre nel 2007, veniva tratto in arresto poichè trovato in possesso di una cospicua quantità di cocaina ed eroina, elemento che suffragava quanto ipotizzato dagli investigatori. Nel corso dell'indagine sono stati eseguiti a più riprese arresti in flagranza e sequestri di droga a sostegno dell'attività intercettiva, corroborata alla fine da un quadro probatorio chiaro ed inequivocabile La DDA di Napoli chiedeva al GIP l'applicazione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutti i soggetti coinvolti nella indagine, per i reati di cui all'art.74 dpr 309/90: Lo stesso GIP, accogliendo le richieste della DDA., emetteva la misura cautelare a carico di : - R.G., pluripregiudicato di aversa (ce) di anni 43 -S.N., pluripregiudicato di frignano(ce) di anni 32 -G.G., pluripregiudicato di secondigliano di anni 46 -A.C., pluripregiudicato napoletano di anni 42 -D.A., pluripregiudicato di aversa (ce) di anni 62 -C.G, pregiudicato di giugliano di anni 36 -D.M, pluripregiudicata napoletana di anni 44 -D.P, pluripregiudicato di aversa (ce) di anni 49, fratello del più noto D.C. -S.C., plupregiudicato di aversa (ce) di anni 53 Nell'ambito della stessa indagine erano disposte ed eseguite misure cautelari reali con l'esecuzione di sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. per il reato di cui all'art. 12 quinquies della legge 356/92 così come modificato dalla legge 501/94 a carico di alcuni indagati, titolari di beni mobili ed immobili. Sono stati posti sotto sequestro 3 appartamenti, un appezzamento di terreno ed alcune autovetture. L'operazione costituisce il coronamento dell'attività investigativa posta in essere dal Commissariato PS di Aversa per contrastare il sodalizio facente capo alla storica famiglia camorristica dei "DI GIROLAMO". In data 11 giugno u.s. il commissariato PS Aversa eseguiva altri 4 provvedimenti restrittivi nell'ambito della stessa indagine notificando ordinanze di custodia cautelare a: -D.G. di anni 51 -D.P. di anni 49 -R.G. di anni 56 -L.N di anni 30 tutti pluripregiudicati aversani esponenti di spicco dello stesso clan. L'attività d'indagine faceva luce su di un giro di estorsioni in pregiudizio di commercianti di Aversa, vessati dalla figura carismatica del DG il quale, unitamente ad altri suoi uomini di fiducia taglieggiava le vittime imponendo pagamenti rateali e periodici. Il predetto, pluripregiudicato dall'elevata pericolosità sociale per annoverare numerosi precedenti penali tra cui associazione a delinquere di stampo camorristico, porto abusivo e detenzione di arma, sequestro di persona e già sorvegliato speciale di p.s. ex cutoliano confluito poi nel clan dei casalesi, risultava nell'indagine il collettore delle richieste estorsive distinte in tre periodi, e precisamente nel periodo di pasqua, ferragosto e natale, modalità tipica delle estorsioni effettuate dalla criminalità organizzata locale ai danni di commercianti operanti nel territorio.